Una ritardata endoscopia aumenta i nuovi sanguinamenti e la mortalità nei pazienti con ematemesi e sanguinamento da varici esofagee
Il sanguinamento attivo è uno scarso indicatore prognostico nei pazienti con sanguinamento acuto da varici esofagee.
Uno studio ha avuto come obiettivo quello di determinare gli indicatori di nuovo sanguinamento a 6 settimane e mortalità nei pazienti con sanguinamento attivo da varici esofagee, sottolineando in particolare i sintomi di presentazione e i tempi dell’endoscopia per definire la strategia di trattamento.
Nel periodo 2005-2009, sono stati valutati i pazienti cirrotici con sanguinamento attivo da varici esofagee provato endoscopicamente.
Sono stati determinati gli indicatori di risanguinamento a 6 settimane e di mortalità.
In 101 pazienti, i tassi complessivi di nuovo sanguinamento a 6 settimane e a 3 mesi sono stati 25.7% ( n=26 ) e 29.7% ( n=30 ), rispettivamente.
La mortalità totale a 6 settimane e a 3 mesi è stata pari al 31.7% ( n=32 ) e 38.6% ( n=39 ), rispettivamente.
Il tempo in ore dall’arrivo in ospedale all’endoscopia, il punteggio MELD, e la trombosi della vena porta sono risultati indicatori di risanguinamento a 6 settimane, mentre l’ematemesi all'arrivo, il punteggio MELD, e il carcinoma epatocellulare sono risultati indicatori di mortalità a 6 settimane.
La mortalità complessiva è stata peggiore nei pazienti con ematemesi rispetto a quelli senza ematemesi ( 39.7% vs 10.7%, P=0.007 ).
Nei pazienti con ematemesi, il tasso di nuovo sanguinamento a 6 settimane ( 18.9% vs 38.9%, P=0.028 ) e la mortalità ( 27% vs 52.8%, P=0.031 ) sono risultati più bassi nei pazienti che hanno subito una endoscopia precoce ( entro meno di 12 ore ) piuttosto che ritardata ( entro più di 12 ore ).
Nei pazienti senza ematemesi, l’endoscopia precoce e ritardata non ha portato alcuna differenza nel tasso di risanguinamento a 6 settimane ( 17.6% vs18.2%, P=0.944 ) e nella mortalità ( 11.8% vs 9.1%, P=0.861 ).
È probabile che presto l'endoscopia precoce ( entro meno di 12 ore ) venga associata a un esito migliore nei pazienti con ematemesi, ma è necessario uno studio randomizzato con un numero di casi più grande prima di una conclusione definitiva. ( Xagena2012 )
Chen PH et al, J Hepatol 2012; 57: 1207-1213
Diagno2012 Gastro2012
Indietro
Altri articoli
Determinanti del sanguinamento prima e durante la tolleranza immunitaria nei ragazzi con emofilia A grave e inibitori superiori a 5 unità Bethesda
La prevenzione del sanguinamento e delle sue conseguenze è l’obiettivo principale del trattamento dell’emofilia e determina le scelte terapeutiche per...
Il trattamento antibiotico riduce l’intensità dell’infiammazione intra-amniotica nelle gravidanze con sanguinamento vaginale idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza
Il sanguinamento idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza complica meno dell’1% di tutte le gravidanze. Questa complicanza della gravidanza può essere...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Fattore di von Willebrand ricombinante e Acido Tranexamico per sanguinamento mestruale abbondante nelle pazienti con malattia di von Willebrand lieve e moderata negli Stati Uniti: studio VWDMin
Un sanguinamento mestruale abbondante si verifica nell’80% delle donne affette dalla malattia di von Willebrand ed è associato a carenza...
Talidomide per il sanguinamento ricorrente dovuto ad angiodisplasia del piccolo intestino
Il sanguinamento ricorrente dell'intestino tenue rappresenta il 5-10% dei casi di sanguinamento gastrointestinale e rimane una sfida terapeutica. La Talidomide...
L'effetto del sistema intrauterino a rilascio combinato di Indometacina e Levonorgestrel riduce il sanguinamento post-collocamento nel breve periodo
I contraccettivi reversibili a lunga durata d'azione, inclusi i sistemi intrauterini a rilascio ormonale di Levonorgestrel, sono i metodi più...
Andexanet Alfa per il sanguinamento maggiore con inibitori del fattore Xa
Andexanet alfa ( Ondexxya ) è un fattore Xa inattivo ricombinante modificato ( FXa ) progettato per la reversione degli...
Hemlibra a base di Emicizumab per la prevenzione o la riduzione del sanguinamento nei pazienti con emofilia A
Hemlibra, il cui principio attivo è Emicizumab, è impiegato per la prevenzione o la riduzione del sanguinamento nei pazienti affetti...
Confronto tra Levonorgestrel 52 mg e contraccettivi orali combinati per il trattamento del sanguinamento mestruale abbondante
Il sistema intrauterino Levonorgestrel e i contraccettivi orali combinati sono i due trattamenti non-chirurgici più comunemente utilizzati per il sanguinamento...
Terapia di combinazione con Relugolix per il sanguinamento mestruale abbondante associato a fibromi uterini: studio di sospensione LIBERTY
Negli studi registrativi LIBERTY 1 e 2 e nello studio di estensione a lungo termine, la terapia di combinazione con...