Farmaci antipertensivi: i sartani
L’ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Nei soli Stati Uniti circa un quarto della popolazione presenta una pressione sistolica e/o diastolica superiore a 140/90 mmHg.
L’ipertensione è un fattore di rischio per l’ictus , per l’infarto miocardico , per l’insufficienza cardiaca , per l’insufficienza renale , e nella dissecazione aneurismatica dell’aorta.
I farmaci antipertensivi sono classificati come :
a) diuretici ; b ) simpaticolitici ; c ) vasodilatatori ; d) calcio antagonisti ; e ) Ace inibitori ; f ) antagonisti del recettore dell’angiotensina II ( sartani ).
I sartani antagonizzano i recettori dell’angiotensina II ( AT1 ) a livello del sistema renina – angiotensina.
A differenza degli Ace inibitori , gli antagonisti del recettore AT1 non inibiscono il catabolismo della bradichinina e della sostanza P Ace-mediata.
Per questo motivo questi farmaci non sembrano causare , a differenza degli Ace inibitori , tosse secca persistente , e rappresentano un’alternativa per i pazienti che devono interrompere la terapia dell’ipertensione con gli Ace inibitori.
I sartani dovrebbero essere impiegati con cautela nei pazienti con stenosi dell’arteria renale , stenosi della valvola mitralica , o aortica e nei pazienti con cardiomiopatia ostruttiva ipertrofica.
Nei soggetti che impiegano i sartani è necessario controllare la concentrazione plasmatica del potassio , particolarmente negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale. In questi pazienti può essere indicato ridurre il dosaggio del sartano.
Gli effetti indesiderati dei sartani sono generalmente lievi. Il più comuneè l’ipotensione sintomatica , soprattutto in coloro che assumono alti dosaggi di diuretico.
Sono stati segnalati anche alcuni casi di angioedema.
Gli antagonisti del recettore AT1 non dovrebbero essere somministrati durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza e dovrebbero essere sospesi qualora si accerti una gravidanza.
Ino ltre questi farmaci non dovrebbero essere somministrati a persone che allattano.
In Italia sono in commercio i seguenti sartani :
Candesartan ( Blopress , Ratacand )
Eprosartan ( Tevetenz )
Irbesartan ( Aprovel , Karvea )
Losartan ( Lortaan , Losaprex , Neo Lotan )
Telmisartan ( Micardis , Pritor )
Valsartan ( Tareg , Valpression )
Nello studio LIFE ( Losartan Intervention For Endpoint reduction in hypertension study) il Losartan , un sartano , è stato confrontato con l’Atenololo , un betabloccante , nei pazienti ipertesi (160-200 / 95 - 115 mmHg).con ipertrofia ventricolare sinistra.
I pazienti morti per cause cardiovascolari sono stati 204 con il Losartan e 234 con l’ Atenololo; 232 e 309, rispettivamente, hanno presentato un ictus; 198 e 188, rispettivamente, sono stati colpiti da infarto miocardico. L’insorgenza di diabete è risultata minore nei pazienti trattati con il Losartan. Il Losartan è stato in grado di prevenire maggiormente la morbidità e la mortalità cardiovascolare rispetto all’Atenololo, nonostante che i due farmaci possedessero un comparabile effetto antipertensivo (Dahlof B et al, Lancet 2002; 359: 995-1003 ).
Recentemente l’FDA ha dato l’approvazione per l’inserimento nel foglietto illustrativo del Candesartan dei dati provenienti dal Programma CLAIM , che hanno mostrato che il Candesartan è più efficace del Losartan nell’abbassare la pressione sanguigna.
Xagena2002
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