Aripiprazolo, un nuovo antipsicotico per il trattamento della schizofrenia
L’Aripiprazolo ( Abilify ) è un farmaco antipsicotico che trova indicazione nel trattamento della schizofrenia.
Il meccanismo dell’Aripiprazolo non è noto.
Si ritiene che l’efficacia del farmaco sia mediata da una combinazione di parziale attività agonista a livello dei recettori D2 e 5-HT1A e di attività antagonista a livello dei recettori 5-HT2A.
In Europa l’Abilify è commercializzato nella confezione da 5 mg, 10 mg, 15 mg e 30 mg.
Con tutti i farmaci antipsicotici, tra cui l’Aripiprazolo, si possono verificare gravi effetti indesiderati.
Una rara sindrome minacciante la vita, sindrome neurolettica maligna, può verificarsi con tutti gli antipsicotici.
Un’altra condizione associata ai farmaci antipsicotici è la discinesia tardiva, che può causare movimenti involontari potenzialmente irreversibili.
L’iperglicemia è stata riportata nei pazienti trattati con antipsicotici.
Non è noto se l’Aripiprazolo sia associato al rischio di iperglicemia.
Essendo un farmaco commercializzato negli USA solo a partire dal 2002 non esistono al riguardo dati epidemiologici significativi.
Tuttavia sono stati segnalati alcuni casi di iperglicemia anche tra i pazienti che hanno assunto l’Aripiprazolo.
Per questo motivo i pazienti a cui è prescritto Abilify dovrebbero essere tenuti periodicamente sotto osservazione.
Tra coloro che assumono farmaci antipsicotici può manifestarsi un’ipotensione ortostatica.
Come per tutti gli antipsicotici l’Aripiprazolo dovrebbe essere impiegato con cautela nei pazienti con una storia di convulsioni.
I più comuni effetti indesiderati dopo assunzione di Aripiprazolo ( rispetto al placebo ) riportati negli studi clinici di breve periodo comprendono : cefalea ( 32% versus 25% ), stato d’ansia ( 25% versus 24% ), insonnia ( 24% versus 19% ), nausea ( 14% versus 10% ), vomito ( 12% versus 7% ), sonnolenza ( 11% versus 8% ), sensazione di testa vuota ( 11% versus 7% ), irrequietezza ( 10% versus 7% ), costipazione ( 10% versus 8% ).
Gli eventi avversi riportati in uno studio in doppio cieco, che ha confrontato l’Aripiprazolo con il placebo, sono risultati simili agli effetti osservati nel breve periodo con l’eccezione di un’alta incidenza di tremore: 9% nei pazienti trattati con Aripiprazolo versus 1% con il placebo.
In uno studio di lunga durata, 52 settimane, l’incidenza di tremore dopo somministrazione di Aripiprazolo è stata del 4%. ( Xagena2004 )
Fonte: FDA
Psyche2004 Farma2004
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