Lievi danni alla testa nell’infanzia sembrano avere un ruolo nella comparsa di schizofrenia in soggetti con predisposizione familiare
Ricercatori dell’University of Toronto e dell’University of Waterloo ( Canada ) hanno verificato se i lievi danni alla testa durante la maturazione del cervello potessero essere alla base della schizofrenia in soggetti con familiarità per la malattia.
E’ stata confrontata la storia e la gravità dei danni alla testa nell’infanzia (età uguale o inferiore a 10 anni) e attraverso l’adolescenza (età uguale o inferiore a 17 anni) in 67 soggetti con schizofrenia ed in 102 loro fratelli non ammalati in 23 famiglie con familiarità per la malattia.
I soggetti con schizofrenia avevano una maggiore probabilità di avere una storia di danno alla testa nell’infanzia rispetto ai fratelli non colpiti dalla malattia ( 23,9% versus 11,8%, rispettivamente; p= 0.04; odds ratio 2,35 ).
Nei soggetti affetti da schizofrenia con una storia di danno alla testa durante l’infanzia , l’insorgenza della psicosi è avvenuta in media all’età di 20 anni rispetto ai 25 anni di coloro che non presentavano storia di danni alla testa.
La gravità del danno alla testa era correlata alla più giovane età di inizio della malattia.
Il danno alla testa si è presentato in media 12 anni prima dell’insorgenza della schizofrenia.
Da questo studio emerge che lievi danni alla testa nell’infanzia possono giocare un importante ruolo nel manifestarsi della schizofrenia nelle famiglie con una forte predisposizione genetica. ( Xagena2003 )
AbdelMalik O et al Arch Gen Psychiatry 2003; 60:231-236
Psyche2003
Indietro
Altri articoli
Efficacia del trattamento antipsicotico orale rispetto a quello a lunga durata d'azione nei pazienti con schizofrenia in fase iniziale: studio EULAST
La schizofrenia è un grave disturbo psichiatrico con periodi di remissione e ricaduta. Poiché l'interruzione del farmaco antipsicotico è la...
Predire la recidiva psicotica in seguito all'interruzione randomizzata di Paliperidone in individui con schizofrenia o disturbo schizoaffettivo
La previsione della recidiva per gli individui con disturbi psicotici non è ben stabilita, specialmente dopo l'interruzione del trattamento antipsicotico....
Relazione tra uso di Cannabis, schizofrenia e disturbo bipolare: uno studio geneticamente informato
La relazione tra disturbi psicotici e consumo di Cannabis è fortemente dibattuta. Il rischio genetico sottostante condiviso è una potenziale...
Efficacia del trattamento antipsicotico orale rispetto a quello a lunga durata d'azione nei pazienti con schizofrenia in fase iniziale: studio EULAST
La schizofrenia è un grave disturbo psichiatrico con periodi di remissione e ricaduta. Poiché l'interruzione del farmaco antipsicotico è la...
Igalmi a base di Dexmedetomidina film sublinguale per il trattamento acuto dell'agitazione associata a schizofrenia o disturbo bipolare I o II negli adulti. Approvato dalla FDA
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato il film sublinguale Igalmi ( Dexmedetomidina ) per il...
Trattamento a lungo termine con Clozapina e altri farmaci antipsicotici e rischio di neoplasie ematologiche nelle persone con schizofrenia
La Clozapina ( Clozaril; Leponex ) è il trattamento più efficace per la schizofrenia ed è associata a una mortalità...
Trattamento combinato di Amisulpride e Olanzapina rispetto a ciascuna monoterapia in pazienti acuti con schizofrenia: studio COMBINE
La combinazione di antipsicotici è comune nel trattamento della schizofrenia, nonostante le linee guida basate sull'evidenza generalmente non raccomandino tale...
Associazione dei disturbi dello spettro della schizofrenia e perpetrazione di violenza negli adulti e negli adolescenti
Gli esiti della perpetrazione di violenza negli individui con disturbi dello spettro della schizofrenia contribuiscono alla morbilità e alla mortalità...
Efficacia comparativa e tollerabilità di 32 antipsicotici iniettabili orali e a lunga durata d'azione per il trattamento di mantenimento degli adulti con schizofrenia
La schizofrenia è un disturbo comune, grave e generalmente cronico. Il trattamento di mantenimento con farmaci antipsicotici può prevenire le...
Emraclidina, un nuovo modulatore allosterico positivo dei recettori colinergici M4, per il trattamento della schizofrenia
Emraclidina è un nuovo modulatore allosterico positivo per il recettore M4 altamente selettivo, penetrante nel cervello, in fase di sviluppo...