Schizofrenia: efficacia della Quetiapina a rilascio prolungato
Nel corso dell’European Congress of Psychiatry ( ECP ) a Madrid sono stati presentati i dati clinici riguardanti la formulazione a rilascio prolungato di Quetiapina ( Seroquel ) nei pazienti affetti da schizofrenia.
La Quetiapina ha migliorato in modo significativo i sintomi associati alla schizofrenia ed ha aumentato il tempo intercorso prima delle ricadute.
Uno studio in doppio cieco, randomizzato ha coinvolto 588 pazienti con forma acuta di schizofrenia che sono stati assegnati a trattamento con Quetiapina a rilascio prolungato( 400 mg/die, 600 mg/die, 800 mg/die ) oppure con placebo.
La Quetiapina ha prodotto significativi miglioramenti, dal basale, dei punteggi della scala PANSS per tutti i dosaggi.
Dopo 6 settimane di trattamento sono state osservate le seguenti riduzioni di punti: 24.8 ( p = 0.03), 30.9 ( p < 0.001 ) e 31.3 punti ( p < 0.001 ) con i dosaggi di 400, 600 e 800 mg, rispettivamente.
Di contro, i pazienti trattati con placebo hanno presentato una riduzione di 18.8 punti.
Inoltre, i pazienti che hanno assunto la formulazione rilascio prolungato di Quetiapina hanno anche presentato punteggi significativamente maggiori alla scala CGI-Severity e un numero significativamente maggiore di pazienti ha mostrato miglioramenti alla scala CGI-Improvement rispetto al placebo.
Un secondo studio randomizzato ha esaminato il tempo alla prima ricaduta in 197 pazienti con schizofrenia clinicamente stabile, trattati con Quetiapina a rilascio prolungato ( dosaggio medio: 669 mg/die ), oppure placebo.
I pazienti trattati con Quetiapina hanno presentato un rischio significativamente ridotto di ricaduta ( riduzione del rischio: 87%; p < 0.0001 ) ed un tempo significativamente più lungo alla ricaduta rispetto ai soggetti che hanno assunto il placebo.
Lo studio è stato interrotto precocemente perché la differenza riguardo all’incidenza di ricadute tra trattamento con Quetiapina e trattamento con placebo era sufficientemente ampia a favore del trattamento attivo.
Nel gruppo Quetiapina, il rischio stimato di ricaduta dopo 6 mesi è stato del 14.3% versus il 68.2% nel gruppo placebo ( p < 0.0001 ).
L’ospedalizzazione dovuta a peggioramento della schizofrenia è stata richiesta dall’8.3% dei pazienti nel gruppo placebo, ma in nessun paziente trattato con la formulazione a rilascio prolungato di Quetiapina.
In entrambi gli studi i più comuni effetti indesiderati associati al trattamento con Quetiapina sono stati lievi o moderati, transitori, che non hanno indotto nessun paziente ad interrompere il trattamento.
L’incidenza di eventi avversi extrapiramidali è risultata simile a quella del placebo: 5.1% con placebo versus 2.7% con Quetiapina 400mg, 8% con 600mg, 4.1% con 800mg. ( Xagena2007 )
Fonte: 15th European Congress of Psychiatry, 2007
Psyche2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Efficacia del trattamento antipsicotico orale rispetto a quello a lunga durata d'azione nei pazienti con schizofrenia in fase iniziale: studio EULAST
La schizofrenia è un grave disturbo psichiatrico con periodi di remissione e ricaduta. Poiché l'interruzione del farmaco antipsicotico è la...
Predire la recidiva psicotica in seguito all'interruzione randomizzata di Paliperidone in individui con schizofrenia o disturbo schizoaffettivo
La previsione della recidiva per gli individui con disturbi psicotici non è ben stabilita, specialmente dopo l'interruzione del trattamento antipsicotico....
Relazione tra uso di Cannabis, schizofrenia e disturbo bipolare: uno studio geneticamente informato
La relazione tra disturbi psicotici e consumo di Cannabis è fortemente dibattuta. Il rischio genetico sottostante condiviso è una potenziale...
Efficacia del trattamento antipsicotico orale rispetto a quello a lunga durata d'azione nei pazienti con schizofrenia in fase iniziale: studio EULAST
La schizofrenia è un grave disturbo psichiatrico con periodi di remissione e ricaduta. Poiché l'interruzione del farmaco antipsicotico è la...
Igalmi a base di Dexmedetomidina film sublinguale per il trattamento acuto dell'agitazione associata a schizofrenia o disturbo bipolare I o II negli adulti. Approvato dalla FDA
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato il film sublinguale Igalmi ( Dexmedetomidina ) per il...
Trattamento a lungo termine con Clozapina e altri farmaci antipsicotici e rischio di neoplasie ematologiche nelle persone con schizofrenia
La Clozapina ( Clozaril; Leponex ) è il trattamento più efficace per la schizofrenia ed è associata a una mortalità...
Trattamento combinato di Amisulpride e Olanzapina rispetto a ciascuna monoterapia in pazienti acuti con schizofrenia: studio COMBINE
La combinazione di antipsicotici è comune nel trattamento della schizofrenia, nonostante le linee guida basate sull'evidenza generalmente non raccomandino tale...
Associazione dei disturbi dello spettro della schizofrenia e perpetrazione di violenza negli adulti e negli adolescenti
Gli esiti della perpetrazione di violenza negli individui con disturbi dello spettro della schizofrenia contribuiscono alla morbilità e alla mortalità...
Efficacia comparativa e tollerabilità di 32 antipsicotici iniettabili orali e a lunga durata d'azione per il trattamento di mantenimento degli adulti con schizofrenia
La schizofrenia è un disturbo comune, grave e generalmente cronico. Il trattamento di mantenimento con farmaci antipsicotici può prevenire le...
Emraclidina, un nuovo modulatore allosterico positivo dei recettori colinergici M4, per il trattamento della schizofrenia
Emraclidina è un nuovo modulatore allosterico positivo per il recettore M4 altamente selettivo, penetrante nel cervello, in fase di sviluppo...