Sclerosi multipla: accuratezza diagnostica di ecodoppler e flebografia a risonanza magnetica per la valutazione del ridotto deflusso dalla vena giugulare interna


Lo studio prospettico aveva lo scopo di valutare il valore diagnostico di ecodoppler e flebografia a risonanza magnetica ( MR ) nel distretto della vena giugulare interna.

Sono stati valutati 126 pazienti ( 252 vene giugulari interne ). I pazienti erano stati inizialmente diagnosticati utilizzando ecodoppler e flebografia a risonanza magnetica, ed in seguito è stata effettuata la flebografia con catetere delle vene.

Per l’obiettivo di questo studio l’esame di riferimento era rappresentato dalla flebografia con catetere.

Sono stati interpretati i risultati ecografici nel contesto dei criteri proposti da Zamboni e dalla International Society for Neurovascular Disease ( ISNVD ).
Sono stati applicati i protocolli di risonanza magnetica volti a valutare il flusso nelle vene indagate.

La flebografia con catetere ha rivelato lesioni in 171 ( 67.9% ) vene tra quelle studiate, soprattutto valvole stenotiche delle vene giugulari ( 88.0% delle vene anormali ).

E’stato scoperto che i criteri ecografici, utilizzando i criteri di Zamboni o dell’ISNVD erano di scarsa accuratezza diagnostica ( coefficiente k di Cohen inferiore a 0.1 ).

La flebografia a risonanza magnetica con l’utilizzo dei protocolli dedicati è apparso essere uno strumento diagnostico leggermente migliore ( k circa 0.4 ).

Dallo studio è emerso che i risultati dei protocolli di risonanza magnetica per immagini nella valutazione delle anomalie nelle vene giugulari interne erano migliori rispetto all’ecodoppler.
Eppure, anche la flebografia a risonanza magnetica era ben lungi dall’essere perfetta e in questo momento né questo esame né l’ecodoppler possono sostituire la flebografia invasiva con catetere e non dovrebbero essere usati come esame definitivo per la diagnosi di anomalie anatomiche e funzionali nelle vene giugulari interne. ( Xagena2015 )

Hartel M et al, Phlebological Review 2015; 23, 1: 20-28

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