Sindrome da apnea-ipopnea ostruttiva del sonno e scarsa risposta alla Sertralina nei pazienti con malattia coronarica


I dati di diversi studi clinici in pazienti con malattia coronarica hanno indicato che la depressione che non risponde al trattamento è associata ad un rischio particolarmente elevato di esiti cardiaci avversi.

Uno studio ha determinato se la sindrome apnea-ipopnea ostruttiva del sonno ( OSAHS ) fosse associata a una scarsa risposta ai farmaci antidepressivi nei pazienti con malattia coronarica.

E’ stata compiuta un'analisi secondaria dei dati di uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di aumento degli Acidi grassi Omega-3 con Sertralina ( Zoloft ) per la depressione nei pazienti con malattia coronarica.

I pazienti con documentata malattia coronarica sono stati reclutati nel periodo 2005-2008.

Un totale di 105 pazienti ( età media: 58 anni ) con malattia coronarica e disturbo depressivo maggiore corrente ( secondo DSM-IV ) sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Sertralina più Omega-3 oppure placebo per 10 settimane.

Campionamenti ciclici del battito cardiaco associato a apnea-ipopnea ostruttiva del sonno sono stati rilevati tramite elettrocardiografia ambulatoriale prima del trattamento.

I sintomi della depressione sono stati misurati al basale e al follow-up con la scala BDI-II ( Beck Depression Inventory-II ) e la scala HDRS-17 ( 17-item Hamilton Depression Rating Scale ).

L'endpoint primario era rappresentato dal punteggio BDI-II a 10 settimane.

Il 29% dei pazienti ( 30 su 105 ) sono stati classificati con moderata probabilità di apnea-ipopnea ostruttiva del sonno grave sulla base di campionamenti notturni del battito cardiaco.

Questi pazienti con apnea-ipopnea ostruttiva del sonno hanno avuto punteggi significativamente più elevati sia su BDI-II ( t=-2.78, P=0.01 ) che su HDRS-17 ( t=-2.33, P=0.02 ) al follow-up rispetto al gruppo di riferimento.

L'aggiustamento per il punteggio della depressione basale, il braccio di trattamento ( Omega-3 vs placebo ), l'indice di massa corporea ( BMI ) e i marcatori infiammatori, non ha modificato i risultati.

I pazienti con apnea-ipopnea ostruttiva del sonno hanno riportato più alti punteggi di valutazione al follow-up su tutti i sintomi depressivi misurati con la scala BDI-II, rispetto a quelli senza apnea-ipopnea ostruttiva del sonno.

In conclusione, la sindrome da apnea-ipopnea ostruttiva del sonno è associata a una risposta relativamente scarsa al trattamento con Sertralina per la depressione.
La ricerca futura dovrebbe determinare il contributo della apnea-ipopnea ostruttiva del sonno nell'aumentare il rischio di eventi avversi cardiaci associati alla depressione resistente al trattamento. ( Xagena2012 )

Roest AM et al, J Clin Psychiatry 2012; 73: 31-36


Psyche2012 Cardio2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

Alcuni dati hanno indicato che l'antidepressivo Citalopram ha un rischio maggiore di prolungamento dell'intervallo QT corretto ( QTc ) rispetto...


La depressione è comune nella demenza, ma l’evidenza alla base di un appropriato trattamento non è molto solida.È stato condotto...


Uno studio ha valutato l’ipotesi che i pazienti con insufficienza cardiaca trattati con Sertralina ( Zoloft ) hanno punteggi di...


Zoloft è un antidepressivo a base di Sertralina, un inibitore della ricaptazione della serotonina ( SSRI ). Sindrome serotoninergica o sindrome...


Nella terapia della sindrome premestruale, la durata ottimale del trattamento dopo il raggiungimento di una risposta soddisfacente non è nota....


Studi su pazienti psichiatrici depressi hanno mostrato che l’efficacia antidepressiva può essere incrementata mediante somministrazione degli acidi grassi Omega-3.I Ricercatori...


Le prove dell’efficacia della farmacoterapia di combinazione sono limitate e mancano studi in pazienti geriatrici con depressione maggiore e caratteristiche...


I disturbi di ansia sono condizioni psichiatriche comuni nei bambini e negli adolescenti. Sebbene la terapia cognitivo-comportamentale e gli inibitori...


Frequentemente il prurito è il sintomo più debilitante dell’epatopatia colestatica. Le attuali terapie sono spesso inefficaci. Sono stati segnalati casi...