Fenofibrato e gli esiti cardiovascolari negli utilizzatori di statine con sindrome metabolica
L'obiettivo di uno studio è stato quello di esaminare se il Fenofibrato ( Lipofene ) in aggiunta al trattamento con statine fosse in grado di ridurre il rischio cardiovascolare persistente negli adulti con sindrome metabolica in un contesto reale.
Lo studio di coorte, basato sulla popolazione in Corea, ha riguardato 29771 adulti con sindrome metabolica ( di età uguale o superiore a 40 anni ) in trattamento con statine.
2156 partecipanti che avevano ricevuto un trattamento combinato ( statina più Fenofibrato ) sono stati ponderati in base al punteggio di propensione in un rapporto 1:5 con 8549 partecipanti che hanno fatto uso solamente di statine.
L'esito primario era costituito da eventi cardiovascolari compositi, tra cui malattia coronarica incidente, ictus ischemico e morte per cause cardiovascolari.
Il tasso di incidenza per 1000 anni-persona di eventi cardiovascolari compositi è stato di 17.7 ( intervallo di confidenza [ IC ] 95% da 14.4 a 21.8 ) nel gruppo trattamento combinato e di 22.0 ( da 20.1 a 24.1 ) nel gruppo statine.
Il rischio di eventi cardiovascolari compositi è risultato significativamente ridotto nel gruppo trattamento combinato rispetto al gruppo con statine ( rapporto di rischio aggiustato, aHR=0.74, IC 95%: 0.58-0.93; P=0.01 ).
La significatività è stata mantenuta nell'analisi durante il trattamento ( HR=0.63, IC 95% da 0.44 a 0.92; P=0.02 ).
Il rischio di malattia coronarica incidente, ictus ischemico e morte cardiovascolare è stato inferiore nel gruppo trattamento combinato rispetto al gruppo con statine, senza tuttavia essere significativo.
Le caratteristiche dei partecipanti non sembravano essere associate al basso rischio di eventi cardiovascolari compositi con il trattamento combinato.
In conclusione, in questo studio di coorte ponderato per la propensione di adulti con sindrome metabolica, il rischio di eventi cardiovascolari maggiori è risultato significativamente inferiore con il Fenofibrato in aggiunta al trattamento con statine rispetto al solo trattamento con statine. ( Xagena2019 )
Kim NH et al, BMJ 2019; 366: l5125
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