Il fattore von Willebrand non predice lo sviluppo di sindrome metabolica nei pazienti ipertesi


Ricercatori inglesi hanno ipotizzato che i livelli del fattore plasmatico von Willebrand ( vWf ) siano in grado di predire lo sviluppo della sindrome metabolica.

Sono stati misurati i livelli, a digiuno, del fattore di von Willebrand, della glicemia e della lipidemia in 161 pazienti, di età media 63 anni, di cui 85% maschi, con ipertensione.

Il 43,5% ( n = 70 ) dei pazienti secondo i criteri dell’NCEP ( National Cholesterol Education Program ), ed il 19,9% ( n = 32 ) secondo i criteri del World Health Organization ( WHO ), presentava sindrome metabolica.

Il fattore von Willebrand plasmatico è risultato più alto nei pazienti con sindrome metabolica.

Dopo 4 anni, i pazienti che non avevano incontrato al basale i criteri di sindrome metabolica secondo WHO ( n = 129 ) e secondo NCEP ( n = 91 ) sono stati riesaminati.
Il 29,5% ed il 39,6%, rispettivamente, hanno sviluppato successivamente una sindrome metabolica.

I livelli basali del fattore von Willebrand non sono stati in grado di predire lo sviluppo della sindrome metabolica. ( Xagena2004 ) Sern Lim H et al, J Clin Endocrinol Metab 2004 ; 89: 5377–5281

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