FDA ha giudicato favorevole il rapporto rischio-beneficio della Rosuvastatina
Nell’ambito del programma che prevede un rapido accesso alle informazioni di sicurezza rilevanti per la salute dei cittadini, l’ FDA ( Food and Drug Administration ) ha valutato il rapporto rischio/beneficio della Rosuvastatina ( Crestor ), un farmaco ipocolesterolemizzante.
L’ FDA ha fornito un’aggiornata informazione sul rischio di rabdomiolisi ( grave danno muscolare ) nei pazienti che assumono Crestor e le altre statine.
La rabdomiolisi è un raro evento avverso caratteristico di tutte le statine.
L’analisi approfondita dell’enorme quantità di dati ad oggi disponibili, provenienti da studi clinici controllati e dalla fase di commercializzazione, ha mostrato che i pazienti che assumono le dosi raccomandate di Rosuvastatina presentano un rischio di rabdomiolisi simile a quello dei pazienti trattati con le altre statine.
Inoltre, sulla base degli accordi intervenuti con l’FDA, la società farmaceutica che commercializza Crestor, Astra-Zeneca Pharmaceuticals, ha revisionato il foglietto illustrativo di Crestor.
Tali variazioni enfatizzano ancora di più le raccomandazioni contenute nel testo originale; infatti si raccomanda ai medici di considerare una somministrazione iniziale del farmaco a bassi dosaggi al fine di ridurre i rischi di rabdomiolisi in alcuni pazienti.
Il testo revisionato sottolinea il fatto che tale raccomandazione potrebbe essere particolarmente importante per il trattamento dei pazienti americani di origine asiatica, dal momento che i dati emersi dalle sperimentazioni cliniche suggeriscono che tali pazienti ( analogamente ai pazienti in terapia con Ciclosporina o ai pazienti con insufficienza renale grave) possono avere livelli del farmaco più elevati e quindi essere maggiormente sottoposti ad un rischio di compromissione muscolare causato da Rosuvastatina rispetto al resto della popolazione.
Nei pazienti trattati con Rosuvastatina e con altre statine è stata segnalata anche insufficienza renale di varia natura.
Tuttavia, anche nel caso in cui non vengano sottoposti a terapia con statine, i pazienti che sono eleggibili ad un trattamento con tali farmaci ( ad es. i pazienti diabetici, gli ipertesi, pazienti con aterosclerosi e/o pazienti con scompenso cardiaco ) possono essere soggetti ad un elevato rischio di insorgenza di insufficienza renale.
Sulla base della valutazione di tali casi e dai dati ricavati dalle sperimentazioni cliniche controllate, l’FDA non può confermare che i dosaggi raccomandati di statine, inclusa la Rosuvastatina, possano causare o peggiorare l’insufficienza renale.
In generale, l’ FDA ritiene che i benefici potenziali delle statine ( incluso Crestor ) quando assunte nelle modalità approvate e nel trattamento degli elevati livelli di colesterolo ( ipercolesterolemia ) superino i loro potenziali rischi e forniscano un’importante opzione terapeutica per milioni di pazienti a rischio di malattie cardiache. ( Xagena2005 )
Fonte : FDA, 2005
Cardio2005 Farma2005
Indietro
Altri articoli
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Simvastatina nei pazienti critici con Covid-19
L’efficacia della Simvastatina ( Sivastin ) nei pazienti critici con malattia da coronavirus 2019 ( Covid-19 ) non è ben...
Atorvastatina per la disfunzione cardiaca associata alle antracicline: studio STOP-CA
Le antracicline trattano un'ampia gamma di tumori. Dati clinici di base e retrospettivi hanno suggerito che l’uso di Atorvastatina (...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Sicurezza ed efficacia della crema topica alla Lovastatina più colesterolo rispetto alla crema topica alla Lovastatina da sola per il trattamento della porocheratosi attinica superficiale disseminata
La porocheratosi attinica superficiale disseminata ( DSAP ) è una malattia ereditaria o sporadica della cheratinizzazione associata a variazioni della...
Simvastatina inefficace come terapia modificante la malattia nella forma intermedia e lieve del morbo di Parkinson
I pazienti con malattia di Parkinson intermedia e lieve, definita da uno stadio di Hoehn & Yahr di 3 o...
La Simvastatina appare efficace nei pazienti affetti da vitiligine con dislipidemia
Uno studio ha mostrato che un regime giornaliero di 80 mg di Simvastatina può essere efficace come trattamento per i...
Efficacia e sicurezza a lungo termine della statina di intensità moderata con la terapia di combinazione con Ezetimibe rispetto alla statina ad alta intensità in monoterapia nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica: studio RACING
Le combinazioni di farmaci, piuttosto che aumentare le dosi di un farmaco, possono ottenere una maggiore efficacia e minori rischi....
Mantenimento della risposta ad Octreotide orale rispetto ai ligandi del recettore della somatostatina iniettabili nei pazienti con acromegalia
Nonostante rispondano biochimicamente ai ligandi del recettore della somatostatina iniettabili ( iSRL ), molti pazienti con acromegalia hanno carichi di...