Pazienti con ictus o TIA: Atorvastatina ad alto dosaggio riduce l’incidenza di ictus
Lo studio SPARCL ( Stroke Prevention by Aggressive Reduction in Cholesterol Levels ) ha mostrato che il trattamento con le statine ad alto dosaggio può ridurre l’incidenza totale di ictus tra i pazienti già colpiti da ictus o TIA ( attacco ischemico transitorio ).
Hanno preso parte allo studio multicentrico 4.731 pazienti senza malattia coronarica.
Di questi, i due terzi presentavano ictus ischemico, il 2% ictus emorragico ed il restante un terzo soffriva di attacchi ischemici transitori ( TIA ).
I pazienti erano in terapia con Aspirina o altro farmaco antiaggregante piastrinico.
Il periodo medio osservazionale è stato di 4.6 anni.
I pazienti trattati con Atorvastatina hanno presentato una riduzione dell’incidenza di un secondo ictus del 16% ( hazard ratio, HR, aggiustato = 0.84 ).
Non è stata osservata differenza riguardo all’incidenza di morte totale tra i 2 gruppi, con 216 pazienti morti nel gruppo Atorvastatina e 211 nel gruppo placebo.
Lo studio ha dimostrato che il trattamento con Atorvastatina ad alto dosaggio permette di ridurre il rischio di un secondo ictus.
Di contro, c’è stato un piccolo aumento nell’incidenza di ictus emorragico. ( Xagena2006 )
Fonte: The New England Journal Medicine, 2006
Neuro2006
Indietro
Altri articoli
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Simvastatina nei pazienti critici con Covid-19
L’efficacia della Simvastatina ( Sivastin ) nei pazienti critici con malattia da coronavirus 2019 ( Covid-19 ) non è ben...
Atorvastatina per la disfunzione cardiaca associata alle antracicline: studio STOP-CA
Le antracicline trattano un'ampia gamma di tumori. Dati clinici di base e retrospettivi hanno suggerito che l’uso di Atorvastatina (...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Sicurezza ed efficacia della crema topica alla Lovastatina più colesterolo rispetto alla crema topica alla Lovastatina da sola per il trattamento della porocheratosi attinica superficiale disseminata
La porocheratosi attinica superficiale disseminata ( DSAP ) è una malattia ereditaria o sporadica della cheratinizzazione associata a variazioni della...
Simvastatina inefficace come terapia modificante la malattia nella forma intermedia e lieve del morbo di Parkinson
I pazienti con malattia di Parkinson intermedia e lieve, definita da uno stadio di Hoehn & Yahr di 3 o...
La Simvastatina appare efficace nei pazienti affetti da vitiligine con dislipidemia
Uno studio ha mostrato che un regime giornaliero di 80 mg di Simvastatina può essere efficace come trattamento per i...
Efficacia e sicurezza a lungo termine della statina di intensità moderata con la terapia di combinazione con Ezetimibe rispetto alla statina ad alta intensità in monoterapia nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica: studio RACING
Le combinazioni di farmaci, piuttosto che aumentare le dosi di un farmaco, possono ottenere una maggiore efficacia e minori rischi....
Mantenimento della risposta ad Octreotide orale rispetto ai ligandi del recettore della somatostatina iniettabili nei pazienti con acromegalia
Nonostante rispondano biochimicamente ai ligandi del recettore della somatostatina iniettabili ( iSRL ), molti pazienti con acromegalia hanno carichi di...