Rosuvastatina nel trattamento dell’ipercolesterolemia
L’approvazione da parte dell’FDA della Rosuvastatina ( Crestor ) è avvenuta grazie a diversi studi clinici della durata di 6 settimane, che hanno coinvolto circa 12.000 pazienti.
In questi studi clinici la Rosuvastatina ha ridotto il colesterolo totale , il colesterolo LDL ed i trigliceridi ed ha aumentato il colesterolo HDL.
La risposta terapeutica è stata osservata già nella prima settimana di trattamento, mentre la risposta massima si è avuta dopo 4 settimane.
I principali effetti indesiderati dopo somministrazione della Rosuvastatina sono stati: dolore di stomaco, costipazione, nausea e debolezza.
In rari casi la Rosuvastatina , come tutte le statine , può dar luogo ad un grave dolore muscolare ed una debolezza muscolare, con conseguente danno renale.
I pazienti trattati con la Rosuvastatina dovrebbero essere monitorati per l’eventuale insorgenza di disfunzioni epatiche prima del trattamento, a 12 settimane ed ogni volta che viene aumentato il dosaggio del farmaco.
Inoltre è consigliato il controllo della funzione epatica in modo periodico.
Il dosaggio iniziale della Rosuvastatina è di 5 mg o 10 mg.
Le persone che presentano alti livelli di colesterolo potrebbero giovarsi del trattamento con 20 mg.
I 40 mg dovrebbero essere riservati a pazienti non responder al trattamento con 20 mg. ( Xagena2003 )
Fonte FDA
Farma2003
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