Trattamento del carcinoma mammario metastatizzato con analoghi della Somatostatina
Gli analoghi della Somatostatina sembrano avere effetti antiproliferativi nel carcinoma della mammella.
Diversi, piccoli studi di fase I e II hanno valutato l’efficacia degli analoghi della Somatostatina, ma in questo tipo di tumore i risultati sono controversi.
I Ricercatori del Baylor College of Medicine (Houston, Usa) hanno effettuato una meta-analisi per verificare il reale ruolo degli analoghi della Somatostatina nel carcinoma mammario metastatizzato.
Quattordici studi clinici sono stati presi in considerazione. La risposta tumorale positiva è stata maggiore quando gli analoghi della Somatostatina venivano somministrati come terapia di prima scelta (69,5% vs 28,5%, p < 0,06) e nei pazienti con 2 metastasi o meno (45% vs 5,6%, p = 0,3).
Lievi effetti indesiderati si sono presentati in 47 dei 185 pazienti (25,4%).
La terapia era associata ad una riduzione del fattore di crescita insulino-simile ( IGF-1) ed a un aumento dell’ormone della crescita.
Pertanto nel trattamento del carcinoma della mammella metastatizzato, il trattamento con gli analoghi della Somatostatina era associato ad una risposta antitumorale superiore al 40% con pochi effetti indesiderati. ( Xagena 2001 )
Dolan JT et al, Ann Surg Oncol 2001; 8: 227-233
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