Il trattamento con statine migliora gli outcome dell’ictus ischemico acuto


Le statine, dette anche inibitori dell’HMG-CoA redattasi, riducono il rischio di recidiva di ictus, ma i benefici di questi farmaci nel migliorare l’outcome nei pazienti con ictus acuto rappresentano un campo ancora poco esplorato.

Ricercatori dell’ University of Massachusetts Medical School hanno analizzato i potenziali effetti del trattamento con statine iniziato prima o entro 4 settimane dall’episodio ictale sull’outcome ( esito ) a 90 giorni.

L’outcome favorevole era rappresentato da un punteggio pari o inferiore a 2 nella scala NIHSS ( National Institutes of Health Stroke Scale ) a 12 settimane, ed un punteggio pari o inferiore a 2 alla scala mRS ( Rankin Scale modificata ).

Prima dell’episodio di ictus, 129 pazienti stavano ricevendo statine, 123 avevano iniziato il trattamento con statine entro 4 settimane, e 600 pazienti non erano in trattamento questi farmaci.

L’analisi multivariata di regressione logistica ha indicato che le statine somministrate a seguito dell’evento di ictus erano correlate ad una significativa probabilità di outcome favorevole a 12 settimane ( NIHSS [ p = 0.002; odds ratio, OR = 1.92 ] e mRS [ p = 0.033; OR = 1.57 ] ), mentre la terapia con statine iniziata nel periodo antecedente l’ictus ha mostrato una tendenza verso la significatività.

Tali risultati preliminari indicano che l’impiego delle statine può migliorare l’outcome dell’ictus ischemico acuto. ( Xagena2005 )

Moonis M et al, Stroke 2005; 36: 1298-1300

Neuro2005 Farma2005


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