La terapia intensiva con statine può far regredire l’aterosclerosi coronarica
Lo studio ASTEROID pubblicato sul Journal of American Medical Association ( JAMA ) ha evidenziato come la terapia intensiva con Rosuvastatina ( Crestor ) 40mg una volta die produca una significativa regressione dell’aterosclerosi coronaria, come valutato mediante ultrasonografia intravascolare.
Lo studio ASTEROID ha arruolato pazienti di età compresa tra 18 e 75 anni nei quali l’angiografia coronarica ha mostrato la presenza di malattia coronarica ( almeno un’ostruzione con un restringimento, maggiore del 20%, del diametro del lume ).
I pazienti con valori molto alti di ipertrigliceridemia ( maggiori o uguali a 500mg/dl ) o con diabete scarsamente controllato ( livelli di emoglobina glicosilata maggiori o uguali al 10% ) sono stati esclusi.
I pazienti non erano stati sottoposti a trattamento con statine per più di 3 mesi nel precedente anno.
Lo studio ha arruolato 507 pazienti; per 349 pazienti erano disponibili gli esami ultrasonografici sia del basale che del follow-up.
I Ricercatori della Cleveland Clinic, negli Stati Uniti, hanno scelto come farmaco ipolipemizzante Rosuvastatina, perché negli studi clinici questo farmaco era risultato essere più efficace rispetto alle altre statine.
I livelli di colesterolo LDL si sono ridotti in media del 53% ( da 130 a 61mg/dL ).
I livelli medi di colesterolo HDL sono, invece, aumentati, del 15% ( da 43 a 49mg/dL ).
Il rapporto colesterolo LDL/HDL si è ridotto da 3.2 a 1.3.
La maggior parte dei pazienti ha mostrato una significativa regressione della malattia.
- Il volume percentuale dell’ateroma si è ridotto da una mediana del 39.9% al basale al 38.5% durante il follow-up ( p < 0.001 ). Il cambiamento mediano dal basale è stato: -0.79%. La regressione, utilizzando questa misura, ha interessato il 63.6% dei pazienti.
- Il volume dell’ateroma nel sottosegmento di 10mm più lesionato si è ridotto da una mediana di 65.1mm3 al basale a 58.4mm3 nel periodo osservazionale ( p < 0.001 ). Il cambiamento mediano dal basale è stato: –5.6mm3.
La regressione, utilizzando questa misura di efficacia, è stata osservata nel 78.1% dei pazienti.
- Il volume totale normalizzato dell’ateroma si è ridotto da una mediana di 204.7mm3 al basale a 186.8mm3 nel follow-up ( p < 0.001 ). Il cambiamento mediano dal basale è stato: –12.5mm3. La regressione, utilizzando questa misura, ha riguardato il 77.9% dei pazienti.
Rosuvastatina è stata ben tollerata. ( Xagena2006 )
Fonte: Cleveland Clinic Journal of Medicine, 2006
Cardio2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Uso di statine e rischio di neoplasie mieloproliferative
Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Acido Bempedoico ed esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine
L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Uno studio genetico ha individuato un possibile impatto delle statine sulle attività cognitive
Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...
L'uso delle statine è correlato a un minor rischio di parkinsonismo
Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...