L’aderenza alla terapia con statine riduce il rischio di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto del 40%


Ricercatori olandesi hanno esaminato l’efficacia, nel mondo reale, di una terapia intensiva con statine sul rischio di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto ( IMA ).

La ricerca è stata compiuta analizzando il database PHARMO, ed ha interessato 59.094 nuovi utilizzatori di statine nel periodo gennaio 1991 e dicembre 2004; i pazienti avevano un’età uguale o superiore ai 18 anni.

L’obiettivo dello studio è stato quello di determinare il rischio di infarto miocardico acuto.

Il 53% ( n = 31.557 ) dei pazienti ha interrotto l’uso delle statine entro 2 anni; il 35% ( n = 20.813 ) dei pazienti erano utilizzatori continuativi con un dosaggio equipotente, medio, maggiore o uguale a 4.

Tra coloro che hanno continuato ad assumere le statine è stata osservata una riduzione del 30% del rischio di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto.

L’effetto protettivo delle statine è risultato accresciuto con l’aumentare dei dosaggi ( riduzione del rischio del 20% e 40% con una dose equipotente minore o uguale a 3, e maggiore o uguale a 4, rispettivamente ).

I risultati hanno mostrato che le statine sono impiegate nella vita reale in modo sotto-ottimale nella prevenzione dell’infarto miocardico acuto. ( Xagena2006 )

Penning-van Beest F et al, Eur Heart J 2006; Advance access


Cardio2006 Farma2006


Indietro

Altri articoli

Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...


Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...


Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...


C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...


L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...


L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...


I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...


Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...


Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...