Lo studio JUPITER valuterà l’impiego della terapia con statine nei soggetti con bassi livelli di colesterolo LDL ed elevati valori di hs-CRP
Lo studio JUPITER ( Justification for the Use of statins in Primary prevention: an Intervention Trial Evaluating Rosuvastatin ) è uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di prevenzione primaria con la terapia a base di statine nei pazienti con bassi livelli di colesterolo LDL, che sono ad aumentato rischio cardiovascolare a causa delle elevate concentrazioni plasmatiche del biomarker infiammatorio hs-CRP ( proteina C-reattiva ad alta sensibilità ).
Un totale di 17.802 persone con livelli di colesterolo LDL inferiori a 130 mg/dl ( 3.36 mmol/l ) e hs-CRP maggiore o uguale a 2 mg/l, sono stati reclutati ed assegnati in modo casuale a Rosuvastatina 20 mg oppure a placebo.
A differenza dei precedenti studi riguardanti la terapia delle statine, lo studio JUPITER sta valutando un gruppo di pazienti con modesti livelli di colesterolo LDL ( valore mediano: 108 mg/dl ).
Lo studio ha coinvolto 5.577 pazienti con sindrome metabolica ( 32,1% ).
Lo studio JUPITER fornirà informazioni sulla prevenzione primaria dei pazienti che non sono attualmente qualificati ad assumere la terapia ipolipemizzante.
La Rosuvastatina ( Crestor ) è un farmaco in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL del 50%. ( Xagena2007 )
Ridker PM et al, Am J Cardiol 2007; 100: 1659-1664
Cardio2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Uso di statine e rischio di neoplasie mieloproliferative
Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Acido Bempedoico ed esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine
L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Uno studio genetico ha individuato un possibile impatto delle statine sulle attività cognitive
Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...
L'uso delle statine è correlato a un minor rischio di parkinsonismo
Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...