Mipomersen, un inibitore antisenso della apolipoproteina B, in soggetti con ipercolesterolemia in trattamento stabile con statine
È stato condotto uno studio per valutare l’efficacia e la sicurezza di Mipomersen ( Kynamro ) nei soggetti con ipercolesterolemia in trattamento stabile con statine.
Mipomersen è un inibitore della sintesi di apolipoproteina B ( apo-B ) che si è mostrato in grado di ridurre in modo significativo le apo-B e il colesterolo LDL in studi clinici di fase 1 condotti su volontari sani.
Lo studio di fase 2, randomizzato, placebo-controllato e con aumento di dose è stato disegnato per valutare l’effetto di Mipomersen in pazienti con ipercolesterolemia in terapia stabile con statine, e ha coinvolto 74 pazienti suddivisi in 6 coorti in base alla dose di trattamento in un rapporto 4:1 ( trattamento attivo/placebo ).
Le persone coinvolte hanno ricevuto 7 dosi da 30 fino a 400 mg in un periodo di 5 settimane nelle prime 5 coorti, e 15 dosi di 200 mg nel corso di 13 settimane nella sesta coorte.
Gli endpoint prespecificati includevano il cambiamento percentuale rispetto al basale nei livelli di apo B e colesterolo LDL.
La sicurezza è stata valutata in base ai risultati dei test di laboratorio e in base a incidenza e gravità degli eventi avversi.
I livelli di apo-B e di colesterolo LDL si sono ridotti dal 19% al 54% e dal 21% al 52%, rispettivamente, alla dose di 100 mg/settimana di Mipomersen e alle dosi superiori nelle coorti trattate per 5 settimane.
L’efficacia è apparsa aumentare con il trattamento di 13 settimane alla dose di 200 mg/settimana.
Le reazioni al sito di iniezione ( eritema da leggero a moderato [ 90% ] ) e l’aumento delle transaminasi epatiche ( 17% ) sono stati gli eventi avversi più comuni che hanno portato all’interruzione del trattamento, rispettivamente, in 2 pazienti e in 1 paziente.
Nella coorte trattata per 13 settimane, in 5 dei 10 pazienti ( 50% ) sono stati osservati aumenti maggiori di 3 volte rispetto al limite superiore considerato normale, e in 4 di loro le misurazioni sono risultate simili in due occasioni consecutive.
In conclusione, Mipomersen potrebbe rappresentare un trattamento adatto a pazienti che non raggiungono gli obiettivi prefissati per i livelli di colesterolo LDL con la terapia statinica stabile.
Sono necessari ulteriori studi per valutare i meccanismi e la rilevanza clinica dei cambiamenti dei livelli delle transaminasi dopo la somministrazione di Mipomersen. ( Xagena2010 )
Akdim F et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 1611-1618
Farma2010 Cardio2010 Endo2010
Indietro
Altri articoli
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Uso di statine e rischio di neoplasie mieloproliferative
Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Acido Bempedoico ed esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine
L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Uno studio genetico ha individuato un possibile impatto delle statine sulle attività cognitive
Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...
L'uso delle statine è correlato a un minor rischio di parkinsonismo
Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...