Studio REVERSAL: nella progressione della aterosclerosi coronarica un trattamento intensivo con statine si è mostrato più efficace di un trattamento moderato


Le statine riducono sia le lipoproteine aterogeniche che la morbidità e la mortalità cardiovascolare.
Tuttavia rimane ancora da definire di quanto si debbano ridurre i lipidi.

L’obiettivo dei REVERSAL ( Reversal of Atherosclerosis with Aggressive Lipid Lowering ) Investigators è stato quello di mettere a confronto l’effetto di un regime intensivo in grado di ridurre in modo marcato il livello dei lipidi con quello di un regime moderato.

Sono stati arruolati 654 pazienti con presentavano ateroma a livello coronarico e sono stati sottoposti, in modo random, a trattamento farmacologico con due diverse statine per 18 mesi. A 502 pazienti è stata misurata la progressione dell’aterosclerosi mediante tecnica ad ultrasuoni intravascolari.

Un gruppo di pazienti è stato assegnato a ricevere 40mg di Pravastatina ( regime moderato ) , un altro 80mg di Atorvastatina ( regime intensivo ).

Il livello di colesterolo LDL ( lipoproteine a bassa densità ) , che al basale era mediamente di 150.2mg/dL si è ridotto a 110mg/dL nel gruppo della Pravastatina e a 79mg/dL nel gruppo dell’Atorvastatina ( p < 0.001 ).
Il livello di proteina C reattiva è diminuito del 5.2% con Pravastatina e del 36.4% con Atorvastatina ( p < 0.001 ).

L’end point primario era rappresentato dal cambiamento percentuale nel volume dell’ateroma.
Il gruppo trattato con terapia intensiva ha mostrato una più elevata diminuzione della progressione ( p = 0.02 ).
Tra i due gruppi di studio sono state riscontrate differenze simili riguardo ai parametri degli end point secondari , tra cui : variazione del volume totale dell’ateroma [ p = 0.02 ], variazione percentuale del volume dell’ateroma [ p < 0.001 ].

La progressione dell’aterosclerosi coronarica è stata riscontrata nel gruppo trattato con Pravastatina ( 2.7% ; p = 0.001 ),mentre non è stata osservata nel gruppo sottoposto ad Atorvastatina.

Per i pazienti affetti da malattia coronarica, la terapia intensiv a con Atorvastatina ha ridotto la progressione dell’aterosclerosi coronarica rispetto al trattamento moderato con Pravastatina.

Nei soggetti sottoposti a regime intensivo, non si sono avute variazioni del burden dell’ateroma, rispetto al basale, mentre i pazienti che hanno assunto Pravastatina hanno manifestato una progressione nell’aterosclerosi coronarica.

Secondo gli Autori tali differenze potrebbero essere associate ad una maggiore riduzione dei livelli di lipoproteine aterogeniche e di proteina C reattiva nei pazienti sottoposti a regime intensivo con Atorvastatina.( Xagena2004 )

Nissen S E, et al, JAMA 2004;291:1071-1080



Cardio2004 Farma2004


Indietro

Altri articoli

Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Studi precedenti hanno indicato un possibile effetto protettivo contro il cancro da parte delle statine nei tumori solidi; tuttavia, questo...


Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...


Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...


C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...


L'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'ATP citrato liasi, riduce i livelli di colesterolo da lipoproteine a bassa densità...


L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...


I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...


Uno studio genetico ha indicato che le statine potrebbero avere un impatto sulle capacità cognitive, ma per gli esperti questi...


Un nuovo studio ha evidenziato che l'uso delle statine è associato a un minor rischio di parkinsonismo. Inoltre, le statine hanno...