Alti dosaggi di vitamina E riducono lo stress ossidativo e migliorano la funzione epatocellulare nei soggetti in sovrappeso


Nei soggetti con  resistenza all’insulina i marker di stress ossidativo ed i livelli plasmatici di alanin-transferasi  ( ALT ) risultano aumentati, e ridotte le concentrazioni di antiossidanti circolanti.
  La vitamina E migliora il controllo glicemico nelle persone affette da diabete.
  Ricercatori della Dunedin School of Medicine, University of Otago,  in Nuova Zelanda, hanno verificato l’ipotesi secondo la quale la vitamina E sarebbe in grado di ridurre i marker dello stress ossidativo, e dei livelli plasmatici di alanin-transferasi, e di migliorare la sensibilità all’insulina negli individui in sovrappeso.

Hanno preso parte allo studio 80 individui in sovrappeso ( BMI, body mass index, superiore a 27kg/m2 ), ai quali sono stati somministrati 800 UI/die di vitamina E, o placebo, per un periodo di 3 mesi.
Il dosaggio di vitamina E è stato aumentato a 1.200 UI/die, per altri 3 mesi.
  Tra i soggetti che hanno assunto vitamina E i perossidi a livello plasmatico si sono ridotti del 27% a 3 mesi e del 29% a 6 mesi.
  A 3 mesi, i livelli di glicemia a digiuno e di insulina si sono ridotti in modo significativo ed è aumentato il rapporto tra glicemia ed insulinemia a digiuno ( indice HOMA ).
  Le concentrazioni plasmatiche di alanin-transferasi sono diminuite significativamente durante il periodo di studio.
  I risultati di questo studio indicano che la vitamina E migliora lo stress ossidativo e la funzione epatocellulare.
  Tuttavia nonostante si osservi un miglioramento della resistenza all’insulina, tale effetto appare transitorio. ( Xagena2004 )

Manning P J et al, Diabetes Care 2004; 10: 2166-2171

Endo2004

 


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