Terapia adiuvante con Tamoxifene ed Exemestano nel carcinoma mammario in fase iniziale


Gli inibitori della aromatasi hanno migliorato la sopravvivenza libera da malattia rispetto a Tamoxifene ( Nolvadex ) se somministrati come terapia adiuvante iniziale o dopo 2-3 anni di Tamoxifene a donne in post-menopausa con tumore alla mammella positivo per il recettore ormonale ( HR+ ).

Sono stati confrontati gli effetti a lungo termine della terapia con Exemestano ( Aromasin ), rispetto al trattamento sequenziale ( Tamoxifene seguito da Exemestano ).

Lo studio di fase 3 TEAM ( Tamoxifen Exemestane Adjuvant Multinational ) è stato condotto negli ospedali di 9 Paesi.

Donne in postmenopausa ( età mediana 64 anni, intervallo 35-96 anni ) con carcinoma alla mammella HR+ sono state assegnate in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a Exemestano in aperto ( 25 mg una volta al giorno, per via orale ) da solo o in seguito a Tamoxifene ( 20 mg una volta al giorno, per via orale ) per 5 anni.

L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia a 5 anni e l’analisi principale è stata condotta per intention-to-treat.

In totale, 9.779 pazienti sono state assegnate a trattamento sequenziale ( n=4.875 ) o Exemestano da solo ( n=4.904 ) e 4.868 e 4.898 sono state analizzate per intention-to-treat, rispettivamente.

A 5 anni, 4.154 ( 85% ) pazienti nel gruppo trattamento sequenziale e 4.186 ( 86% ) in quello Exemestano da solo sono risultate libere da malattia ( hazard ratio, HR=0.97; p=0.60 ).

Nella analisi di sicurezza, il trattamento sequenziale è risultato associato a una maggior incidenza di sintomi ginecologici ( 20% vs 11% ), trombosi venosa ( 2% vs 1% ) e anomalie dell’endometrio ( 4% vs inferiore a 1% ) rispetto al solo Exemestano.

Eventi avversi muscolo-scheletrici ( 50% vs 44% ), ipertensione ( 6% vs 5% ) e iperlipidemia ( 5% vs 3% ) si sono presentati con maggior frequenza nel gruppo Exemestano da solo.

In conclusione, i regimi di trattamento con Exemestano da solo o dopo Tamoxifene possono essere considerati opzioni appropriate per donne in post-menopausa con carcinoma mammario positivo per il recettore ormonale. ( Xagena2011 )

van de Velde CJ et al, Lancet 2011; 377: 321-31

Onco2011 Gyne2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

Il riutilizzo di farmaci già approvati per curare malattie diverse da quelle per cui erano stati creati potrebbe fornire nuove...


I dati quinquennali dello studio di fase III TAM-01 hanno mostrato che Tamoxifene a basso dosaggio di 5 mg una...


Sono stati determinati gli esiti aggiornati a lungo termine dello studio ASTRRA ( Addition of Ovarian Suppression to Tamoxifen in...


Per le donne con tumore mammario in stadio iniziale positivo al recettore degli estrogeni ( ER ), il Tamoxifene adiuvante...


È stato valutato il beneficio della terapia endocrina a lungo termine ( 20 anni ) in pazienti in premenopausa con...


L'aggiunta della soppressione della funzione ovarica ( OFS ) per 5 anni al Tamoxifene per il trattamento dei pazienti in...


Il Tamoxifene somministrato per 5 anni a 20 mg/die è efficace nel trattamento e nella prevenzione del tumore mammario, ma...



Vi è incertezza sul programma ottimale di trattamento adiuvante del carcinoma mammario con inibitori dell'aromatasi e nessuno studio ha confrontato direttamente i tre inibitori dell'aromatasi Anastrozolo ( Arimidex...


Dopo 5 anni di follow-up mediano, lo studio TEAM ( Tamoxifen Exemestane Adjuvant Multinational ) non ha riportato differenze nella...