I contraccettivi orali, ma non la terapia sostitutiva estrogenica, riducono il rischio di sviluppare artrite reumatoide
Lo studio ha verificato se l’esposizione ai contraccettivi orali o alla terapia sostitutiva estrogenica fosse associata a sviluppo di artrite reumatoide nelle donne.
Sono stati analizzati i dati del Rochester Epidemiology Project.
Lo studio ha mostrato un’associazione inversa tra impiego continuativo dei contraccettivi orali ed il rischio di artrite reumatoide ( OR aggiustato: 0,56 ).
Non è stata invece osservata nessuna associazione significativa tra terapia di sostituzione estrogenica ed il rischio di artrite reumatoide ( OR aggiustato: 1,11 ).
Gli Autori hanno tuttavia fatto osservare che l’effetto protettivo dovuto all’esposizione ai contraccettivi orali sullo sviluppo di artrite reumatoide può solamente in parte spiegare la riduzione dell’incidenza di artrite reumatoide nelle ultime decadi.( Xagena2004 )
Doran MF et al, J Rheumatol 2004; 31: 207 – 213
Reuma2004
Indietro
Altri articoli
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Carcinoma della prostata - Combinazione di terapia di deprivazione androgenica più Docetaxel - Lineeguida AIOM 2024
L’utilizzo della chemioterapia con Docetaxel all’inizio degli anni 2000 nei pazienti affetti da malattia resistente alla castrazione ha dimostrato di...
Terapia genica con Etranacogene dezaparvovec per l'emofilia B
L'emofilia B da moderata a grave viene trattata con la sostituzione continua e permanente del fattore IX della coagulazione per...
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido...
Sicurezza ed efficacia della terapia di sostituzione genica per la miopatia miotubulare legata al cromosoma X: studio ASPIRO
La miopatia miotubulare legata al cromosoma X è una malattia muscolare congenita rara, pericolosa per la vita, osservata principalmente nei...
Morte dopo terapia genica con rAAV9 ad alte dosi in un paziente affetto da distrofia muscolare di Duchenne
Il rilevamento della mutazione BRAF V600E nel glioma pediatrico di basso grado è stato associato a una risposta inferiore alla...
Terapia genica combinata citotossica e immunostimolante per il glioma primario di alto grado dell'adulto
I gliomi di alto grado hanno una prognosi sfavorevole e non rispondono bene al trattamento. Le risposte immunitarie efficaci al...
Darolutamide più terapia di deprivazione androgenica e Docetaxel nel tumore della prostata metastatico sensibile agli ormoni. Valutazione dell’efficacia e della sicurezza nello studio ARASENS per volume e per rischio
Per i pazienti con tumore prostatico metastatico ormono-sensibile, il carico metastatico influisce sull'esito. Sono state esaminate l’efficacia e la sicurezza...
Declino profondo, rapido e duraturo dell'antigene prostatico specifico con Apalutamide più terapia di deprivazione androgenica associato a più lunga sopravvivenza e a migliori esiti clinici nel tumore alla prostata metastatico sensibile alla castrazi
La prima analisi ad interim dello studio multinazionale di fase III, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo TITAN ha...