Perdita della risposta molecolare maggiore come segnale per iniziare nuovamente la terapia con inibitore tirosin-chinasico nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica che hanno interrotto Imatinib dopo una malattia non-identificabile d
Oltre la metà dei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica in risposta molecolare completa va incontro a recidiva molecolare dopo sospensione di Imatinib ( Glivec ).
Uno studio ha valutato la perdita di risposta molecolare maggiore ( MMR ) come criterio per ricominciare la terapia.
Lo studio multicentrico e osservazionale ( A-STIM [ According to Stop Imatinib ] ) ha valutato la persistenza di risposta molecolare maggiore in 80 pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica che avevano interrotto la terapia con Imatinib dopo una prolungata risposta molecolare completa.
Il tempo mediano dall’inizio della terapia con Imatinib alla sua interruzione è stato di 79 mesi ( intervallo, 30-145 mesi ); la durata mediana della risposta molecolare completa prima dell’interruzione di Imatinib è stata di 41 mesi ( intervallo, 24-96 mesi ); il follow-up mediano dopo interruzione è stato di 31 mesi ( intervallo, 8-92 mesi ).
In totale, 29 pazienti ( 36% ) hanno perso la risposta molecolare maggiore dopo un periodo mediano di 4 mesi senza terapia ( intervallo, 2-17 mesi ).
L’incidenza cumulativa della perdita di risposta molecolare maggiore è stata stimata pari al 35% a 12 mesi e al 36% a 24 mesi, mentre la probabilità di perdere la risposta molecolare completa è risultata più alta.
La fluttuazione dei livelli di trascritto di BCR-ABL al di sotto della soglia di risposta molecolare maggiore ( due o più valori consecutivi positivi ) è stata osservata nel 31% dei pazienti dopo sospensione di Imatinib.
La remissione libera da trattamento è stata stimata pari al 64% a 12 e 24 mesi e al 61%a 36 mesi.
La mediana al tempo alla seconda risposta molecolare completa è stata di 7.3 mesi nei pazienti nuovamente trattati.
In conclusione, la perdita di risposta molecolare maggiore è un criterio pratico e sicuro per ricominciare la terapia in pazienti con leucemia mieloide cronica con prolungata risposta molecolare completa. ( Xagena2014 )
Rousselot P et al, J Clin Oncol 2014; 32: 424-430
Emo2014 Onco2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Microangiopatia trombotica come causa di tossicità cardiovascolare dall'inibitore della tirosin-chinasi BCR-ABL1 Ponatinib
L'inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) di terza generazione Ponatinib ( Iclusig ) è risultato associato ad alti tassi di...
Interruzioni, sospensioni e sostituzioni dell'inibitore della tirosin-chinasi nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica nella pratica clinica di routine: studio SIMPLICITY
Lo studio SIMPLICITY è uno studio osservazionale che ha esaminato l'uso e la gestione di inibitori della tirosin-chinasi ( TKI...
Amplificazione clonale MET come determinante della resistenza all'inibitore della tirosin-chinasi nel tumore del polmone non-a-piccole cellule con mutazione in EGFR
L'attivazione del fattore di transizione epitelio-mesenchimale ( MET ) è stata implicata come fattore oncogeno nel tumore del polmone non-a-piccole...
Ridotta espressione di CD62L sulle cellule T e aumentati livelli di CD62L solubili predicono la risposta molecolare alla terapia con inibitore della tirosin-chinasi nella leucemia mieloide cronica in prima fase cronica
La sorveglianza immunologica della malattia minima residua nella leucemia mieloide cronica ( CML ) può essere rilevante per il controllo...
Variazione della conta piastrinica come indicatore prognostico per la risposta alla terapia primaria con inibitore della tirosin-chinasi nel carcinoma renale metastatico
È stato valutato il cambiamento nella conta piastrinica ( delta-Plt ) come indicatore di risposta alla terapia primaria con inibitore...
Tumore del polmone non-a-piccole cellule: Osimertinib superiore alla chemioterapia nei pazienti positivi alla mutazione T790M di EGFR in progressione dopo trattamento di prima linea con un inibitore della tirosin-chinasi
Sono stati presentati nel corso del 17° Congresso Mondiale sul Tumore del Polmone ( WCLC ) dell’International Association for the...
Impatto di un trattamento profilattico della pelle sulla tossicità cutanea indotta da inibitore della tirosin-chinasi di EGFR nei pazienti con tumore del polmone metastatico
Erlotinib ( Tarceva ) è un inibitore del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ), approvato per i...
Effetti avversi cutanei associati con Cabozantinib, inibitore della tirosin-chinasi
Cabozantinib S-malato ( Cometriq ) è un inibitore multitarget della tirosin-chinasi, del recettore 2 del fattore di crescita endoteliale vascolare,...