Il rischio di trombosi da stent dopo impianto di Cipher è più alto nei pazienti diabetici con malattia multivasale
Ricercatori del CHU Michallon a Grenoble in Francia hanno valutato la frequenza e la causa della trombosi da stent nei pazienti con e senza diabete dopo impianto degli stent a rilascio di Sirolimus ( Cypher ).
Lo studio EVASTENT è un registro di 1.731 pazienti, sottoposti a rivascolarizzazione, esclusivamente con stent a eluizione di Sirolimus.
I pazienti erano stati trattati con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e Clopidogrel ( Plavix ) per almeno 3 mesi e sono stati seguiti per 465 giorni ( 1 anno di follow up nel 98,5% ).
L’end point primario composito comprendeva: trombosi da stent, morte cardiovascolare ed infarto miocardico non-fatale.
Durante il periodo osservazionale 78 pazienti ( 45% ) hanno presentato eventi avversi cardiaci maggiori ( MACE ), il 2,1% ( n=35 ) è morto per cause cardiache, ed il 2,6% ( n=45 ) ha presentato trombosi da stent.
All’analisi multivariata, l’incidenza ad 1 anno della trombosi da stent è stata 1,8 volte maggiore nei pazienti con diabete che in quelli senza diabete ( 3,2% versus 1,7%; log rank p=0,03 ).
La più alta incidenza è stata riscontrata nei pazienti diabetici con malattia multivasale, mentre la più bassa incidenza è stata osservata nei pazienti non-diabetici con malattia monovasale ( 4,3% versus 0,8%; p
All’analisi multivariata, i predittori indipendenti della trombosi da stent, oltre all’interruzione del trattamento anti-trombotico, sono risultati: precedente ictus, insufficienza renale, più bassa frazione di eiezione, lesione calcificata, lunghezza dell’arteria sottoposta a stent, e diabete richiedente l’Insulina. ( Xagena2007 )
Machecourt J et al, J Am Coll Cardiol 2007 ; 50: 501-508
Cardio2007 Endo2007
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