Trombosi dello stent con Ticagrelor versus Clopidogrel nei pazienti con sindromi coronariche acute


Sono stati descritti gli effetti di Ticagrelor ( Brilique ) rispetto a Clopidogrel ( Plavix ) sulla trombosi dello stent nello studio PLATO ( Platelet Inhibition and Patient Outcomes ).

Su 18.624 pazienti ospedalizzati per sindrome coronarica acuta, 11.289 ( 61% ) avevano almeno 1 stent intracoronario.

Ticagrelor ha ridotto la trombosi dello stent rispetto a Clopidogrel in tutte le definizioni: definita, 1.37% ( n=71 ) vs 1.93% ( n=105; hazard ratio, HR=0.67; P=0.0091 ); definita o probabile, 2.21% ( n=118 ) vs 2.87% ( n=157; HR=0.75; P=0.017 ); definita, probabile e possibile, 2.94% ( n=154 ) vs 3.77 ( n=201; HR=0.77 ).

La riduzione nella trombosi dello stent definita è stata costante indipendentemente dal tipo di sindrome coronarica acuta, dalla presenza di diabete mellito, dal tipo di stent ( a rilascio di farmaco o stent di metallo nudo ), dallo status genetico di CYP2C19, dalla dose di Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ), dalla dose di Clopidogrel prima della randomizzazione e dall'uso di inibitori della glicoproteina IIb/IIIa alla randomizzazione.

La riduzione della trombosi dello stent con Ticagrelor è stata numericamente maggiore per la trombosi dello stent tardiva ( più di 30 giorni; HR=0.48 ) e subacuta ( 4 ore-30 giorni; HR=0.60 ) rispetto alla trombosi dello stent acuta ( meno di 24 ore; HR=0.94 ) o per i pazienti che hanno aderito correttamente alla terapia ( cioè, hanno assunto il trattamento in cieco per 80% del tempo o più ), rispetto ai pazienti, che hanno aderito meno correttamente.

La randomizzazione a Ticagrelor è risultata essere un forte predittore inverso indipendente di trombosi dello stent definita ( HR=0.65 ).

In conclusione, Ticagrelor, rispetto a Clopidogrel, riduce l'incidenza di trombosi dello stent nei pazienti con sindromi coronariche acute, con vantaggio consistente in una vasta gamma di pazienti, stent e caratteristiche del trattamento. ( Xagena2013 )

Steg PG et al, Circulation 2013; 128: 1055-1065

Cardio2013 Farma2013


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