TNFerade con Fluorouracile e radioterapia per il tumore del pancreas localmente avanzato


Il farmaco biologico TNFerade è un nuovo strumento per portare il fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ) alle cellule tumorali con trasferimento genico.

Sono stati riportati i risultati finali del più ampio studio randomizzato di fase III ad oggi effettuato tra pazienti con carcinoma pancreatico localmente avanzato e il primo a valutare il trasferimento genico contro questo tumore.

In totale, 304 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 2:1 alle cure standard più TNFerade ( SOC + TNFerade ) verso le sole cure standard ( SOC ).

Le cure standard erano costituite da 50.4 Gy in 28 frazioni con concomitante Fluorouracile ( 200 mg/m2 al giorno per infusione continua ).

TNFerade è stato iniettato per via intratumorale prima della prima frazione di radioterapia ogni settimana alla dose di 4 × 10(11) unità di particelle utilizzando un approccio percutaneo transaddominale o uno endoscopico con ultrasuoni.

Quattro settimane dopo la chemioradioterapia, i pazienti hanno iniziato il trattamento con Gemcitabina ( 1000 mg/m2 per via intravenosa ) con o senza Erlotinib ( da 100 a 150 mg al giorno per via orale ) fino alla progressione o alla tossicità.

L’analisi ha incluso 187 pazienti assegnati in maniera casuale a SOC + TNFerade e 90 a SOC utilizzando un approccio intention-to-treat modificato.

Il follow-up mediano è stato di 9.1 mesi ( intervallo, 0.1-50.5 mesi ).

La sopravvivenza mediana è stata di 10.0 mesi per i pazienti in entrambi i bracci SOC + TNFerade e SOC ( hazard ratio, HR=0.90; P=0.26 ).

La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 6.8 mesi per SOC + TNFerade versus 7.0 mesi per SOC ( HR=0.96; P=0.51 ).

Tra i pazienti trattati nel gruppo SOC + TNFerade, l’analisi multivariata ha mostrato che l’iniezione di TNFerade con un approccio endoscopico trans gastrico / transduodenale sotto guida ecografica piuttosto che un approccio percutaneo transaddominale erano un fattore di rischio per una più ridotta sopravvivenza libera da progressione ( HR=2.08; P=0.032 ).

I pazienti nel braccio SOC + TNFerade sono andati incontro a più febbre e brividi di grado da 1 a 2 rispetto a quelli nel braccio SOC ( P inferiore a 0.001 ), ma entrambi i bracci hanno mostrato tassi simili di tossicità di grado da 3 a 4 ( tutti P superiore a 0.05 ).

In conclusione, l’associazione tra TNFerade e lo standard di cura è risultata sicura, ma non efficace nel prolungare la sopravvivenza nei pazienti con tumore al pancreas localmente avanzato. ( Xagena2013 )

Herman JM et al, J Clin Oncol 2013; 31: 886-894

Onco2013 Gastro2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...


PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...




Il regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( mDCF ) ha dimostrato efficacia e sicurezza come trattamento di prima...


Gli inibitori di PD-1 combinati con la chemioterapia hanno mostrato efficacia nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea. Sono state confrontate...


Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...


Lenvatinib ( LEN; Lenvima ) è una terapia di prima linea per i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato ( HCC...


Selinexor ( Nexpovio ) inibisce l'exportina-1 ( XPO1 ) con conseguente accumulo nucleare di proteine ​​oncosoppressori tra cui p53, e...