FOLFOX o CAPOX nel tumore del colon in stadio II-III


Data la neurotossicità cumulativa associata all'Oxaliplatino ( Eloxatin ), una durata più breve della terapia adiuvante, se ugualmente efficace, sarebbe vantaggiosa per i pazienti e i sistemi di assistenza sanitaria.

Lo studio TOSCA ( Three or Six Colon Adjuvant ) è uno studio in aperto, di fase III, multicentrico, di non-inferiorità che ha randomizzato pazienti con tumore del colon di stadio II o stadio III ad alto rischio per ricevere 3 mesi o 6 mesi di FOLFOX ( Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino ) o CAPOX ( Capecitabina più Oxaliplatino ).

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da recidiva.

Sono stati reclutati da 130 Centri italiani 3.759 pazienti, il 64% trattati con FOLFOX e il 36% con CAPOX.
Due terzi erano in stadio III.
Il tempo mediano di follow-up è stato di 62 mesi e sono state osservate 772 recidive o decessi.

L’hazard ratio ( HR ) di 3 mesi rispetto a 6 mesi per recidiva / morte è stato pari a 1.14 ( P per non-inferiorità=0.54 ) e l'intervallo di confidenza ha superato il limite di non-inferiorità di 1.20.

Tuttavia, la differenza assoluta nella sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) a 3 anni è stata dell'1.9%.
Mentre le curve di sopravvivenza libera da recidive erano simili per lo stadio III (HR, 1.07) e per i pazienti trattati con CAPOX ( HR=0.98 ), non lo erano per lo stadio II e per i pazienti trattati con FOLFOX, con HR 1.41 e 1.23, rispettivamente, a favore dei 6 mesi di trattamento.

In conclusione, lo studio TOSCA non ha mostrato formalmente una non-inferiorità di 3 mesi rispetto a 6 mesi di trattamento al margine predefinito del 20% di aumento relativo.
I risultati dipendevano dal regime adiuvante e dal rischio.
Per CAPOX, 3 mesi erano validi come 6 mesi; per FOLFOX, 6 mesi hanno aggiunto un ulteriore vantaggio.
Controintuitivamente, i pazienti a basso rischio hanno beneficiato più della popolazione ad alto rischio dalla durata di 6 mesi.
La scelta del regime e della durata deve dipendere dalle caratteristiche del paziente ed essere bilanciata con l'ulteriore tossicità della terapia di più lunga durata. ( Xagena2018 )

Sobrero A et al, J Clin Oncol 2018; 36: 1478-1485

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