Atezolizumab più nab-Paclitaxel nel trattamento del tumore mammario triplo negativo metastatico con follow-up di sopravvivenza a 2 anni


L'anticorpo monoclonale umanizzato Atezolizumab ( Tecentriq ) è mirato a PD-L1, e ha dimostrato una durevole attività come singolo agente in un sottogruppo di tumori al seno tripli negativi metastatici.
Per estendere l'attività osservata, si stanno testando approcci di combinazione con chemioterapie citotossiche standard note per indurre la morte di cellule tumorali immunogeniche.

Sono state esaminate la sicurezza, la tollerabilità e l'attività clinica preliminare di Atezolizumab più nab-Paclitaxel ( Abraxane ) nel tumore al seno triplo negativo metastatico in uno studio multicoorte di fase 1b che ha arruolato 33 donne con tumore mammario triplo negativo in stadio IV o localmente ricorrente e da 0 a 2 linee di precedente chemioterapia in setting metastatico dal 2014 al 2017, presso 11 Centri negli Stati Uniti.

Il follow-up mediano è stato di 24.4 mesi.

Le pazienti hanno ricevuto Atezolizumab per via endovenosa concomitante e nab-Paclitaxel per via endovenosa ( minimo 4 cicli ).

Gli endpoint primari erano la sicurezza e la tollerabilità. Gli endpoint secondari includevano il miglior tasso di risposta globale secondo i criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi, versione 1.1; il tasso di risposta obiettiva ( ORR ); la durata della risposta ( DoR ); il tasso di controllo della malattia ( DCR ); la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ); la sopravvivenza globale ( OS ); e l’analisi dei biomarcatori.

Le 33 donne avevano un'età media di 55 anni e avevano ricevuto 1 o più dosi di Atezolizumab.

Tutte le pazienti ( 100% ) hanno manifestato almeno 1 evento avverso correlato al trattamento, 24 pazienti ( 73% ) hanno manifestato eventi avversi di grado 3/4 e 7 pazienti ( 21% ) hanno manifestato eventi avversi di grado 3/4 di particolare interesse.

Nessun decesso è risultato correlato al trattamento in studio.

Il tasso di risposta obiettiva è stato del 39.4% e la durata mediana della risposta è stata di 9.1 mesi.
Il tasso di controllo della malattia è stato del 51.5%.
La sopravvivenza mediana libera da progressione e la sopravvivenza globale sono state rispettivamente di 5.5 mesi e 14.7 mesi.

nab-Paclitaxel simultaneo non ha modificato in modo significativo i biomarcatori del microambiente immunitario tumorale ( PD-L1, TIL [ linfociti infiltranti il tumore ], CD8 ) né ha alterato l’attivazione immunitaria sistemica di Atezolizumab ( espansione delle cellule T CD8+ proliferanti, aumento della chemochina CXCL10 ).

In questo studio di fase 1b per tumori mammari tripli negativi metastatici, la combinazione di Atezolizumab più nab-Paclitaxel ha mostrato un profilo di sicurezza gestibile.
Sono state osservate risposte antitumorali, anche in pazienti precedentemente trattate con un taxano. ( Xagena2019 )

Adams S et al, JAMA Oncol 2019; 5: 334-342

Gyne2019 Onco2019 Farma2019


Indietro

Altri articoli

PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...


Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...



Un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione è stato dimostrato con Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) rispetto a Trastuzumab emtansine...


La dermatite da radiazioni ( RD ) è comune nei pazienti sottoposti a radioterapia mammaria. Il film Mepitel ( MF...


Nel carcinoma mammario metastatico ( MBC ) positivo per ERBB2 ( in precedenza HER2 ), la combinazione di Trastuzumab e...


E' stata riportata, con una sicurezza aggiornata, la sopravvivenza globale ( OS ) finale in SOPHIA, uno studio di Margetuximab...



L'aggiunta dell'inibitore CDK4/6 Dalpiciclib a Fulvestrant ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione nelle pazienti con tumore mammario avanzato...