Associazione tra chirurgia bariatrica e ridotta incidenza di tumore cutaneo negli adulti con obesità
L'obesità è un fattore di rischio di tumore e la chirurgia bariatrica nei pazienti con obesità è associata a un ridotto rischio di tumore.
Tuttavia, l'evidenza di una associazione tra obesità, chirurgia bariatrica e neoplasia della pelle, incluso il melanoma, è limitata.
È stata studiata l'associazione della chirurgia bariatrica con il tumore della cute ( carcinoma a cellule squamose e melanoma ) e l'incidenza del melanoma in uno studio controllato non-randomizzato, lo studio Swedish Obese Subjects ( SOS ), che è in corso presso 25 Dipartimenti chirurgici e 480 Centri medici in Svezia ed è stato progettato per esaminare gli esiti dopo la chirurgia bariatrica.
Lo studio ha incluso 2.007 pazienti con obesità sottoposti a chirurgia bariatrica e 2.040 controlli contemporaneamente abbinati che hanno ricevuto un trattamento convenzionale per l'obesità.
I pazienti sono stati arruolati tra il 1987 e il 2001.
I pazienti nel gruppo chirurgico sono stati sottoposti a bypass gastrico ( n=266 ), bendaggio ( n=376 ) o gastroplastica a banda verticale (n=1.365).
Il gruppo di controllo ( n=2.040 ) ha ricevuto il trattamento abituale per l'obesità presso i Centri medici.
Lo studio SOS è stato collegato al Registro nazionale svedese dei tumori, al Registro delle cause di morte e al Registro della popolazione totale per i dati sull'incidenza di neoplasie, morte ed emigrazione.
Lo studio ha incluso 4.047 partecipanti ( età media 47.9 anni; 2.867 donne, 70.8% ). Le informazioni su eventi oncologici erano disponibili per 4.042 pazienti.
Dallo studio è emerso che la chirurgia bariatrica era associata a un rischio marcatamente ridotto di melanoma ( subhazard ratio aggiustato, 0.43; P=0.02; follow-up mediano, 18.1 anni ) e rischio di tumore della cute in generale ( subhazard ratio aggiustato, 0.59; P=0.047 ).
La riduzione del rischio di tumore cutaneo non era associata all'indice di massa corporea ( BMI ) basale o al peso; livelli di insulina, glicemia, lipidemia e creatininemia; diabete; pressione sanguigna; assunzione di alcol; abitudine al fumo.
I risultati dello studio hanno indicato che la chirurgia bariatrica in soggetti con obesità è associata a un ridotto rischio di cancro della pelle, incluso il melanoma. ( Xagena2020 )
Taube M et al, JAMA Dermatol 2020; 156: 38-43
Dermo2020 Endo2020 Onco2020
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...