Atezolizumab per via sottocutanea rispetto a endovenosa nel tumore al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico precedentemente trattato e confronto farmacocinetico con altre indicazioni approvate: studio IMscin001 parte 2
Atezolizumab ( Tecentriq ) endovenoso ( IV ) è approvato per il trattamento di vari tumori solidi. Per migliorare la comodità del trattamento e l’efficienza dell’assistenza sanitaria, è stata sviluppata una coformulazione di Atezolizumab e Ialuronidasi umana ricombinante PH20 per uso sottocutaneo ( SC ).
La parte 2 di IMscin001 era uno studio randomizzato di fase III, in aperto, multicentrico, di non-inferiorità che ha confrontato l'esposizione al farmaco di Atezolizumab per via sottocutanea con Atezolizumab per via endovenosa.
I pazienti eleggibili con tumore polmonare non a piccole cellule localmente avanzato / metastatico sono stati randomizzati a ricevere Atezolizumab sottocutaneo ( 1.875 mg; n=247 ) o endovenoso ( 1.200 mg; n=124 ) ogni 3 settimane.
Gli endpoint co-primari erano la concentrazione sierica minima osservata nel ciclo 1 ( C minima ) e l'area sotto la curva ( AUC ) prevista dal modello dal giorno 0 al giorno 21 ( AUC 0-21 die ).
Gli endpoint secondari erano esposizione allo stato stazionario, efficacia, sicurezza e immunogenicità.
L’esposizione dopo Atezolizumab per via sottocutanea è stata poi confrontata con i valori storici di Atezolizumab per via endovenosa nelle indicazioni approvate.
Lo studio ha raggiunto entrambi gli endpoint co-primari: ciclo 1 C minima osservata ( via sottocutanea: 89 microg/ml, coefficiente di variazione [ CV ]: 43% rispetto a via endovenosa: 85 microg/ml CV: 33%; rapporto della media geometrica [ GMR ], 1.05 ) e AUC prevista dal modello 0-21 die ( via sottocutanea: 2.907 microg d/ml, CV: 32%, rispetto a via endovenosa: 3.328 microg d/ml, CV: 20%; GMR, 0.87 ).
Sopravvivenza libera da progressione ( hazard ratio, HR=1.08 ), tasso di risposta obiettiva ( via sottocutanea: 12% rispetto a via endovenosa: 10% ) e incidenza di anticorpi anti-Atezolizumab ( via sottocutanea: 19.5% rispetto a via endovenosa: 13.9% ) sono stati simili tra i bracci.
Non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza. Cmax e AUC 0-21 die per Atezolizumab per via sottocutanea sono state coerenti con le altre indicazioni approvate di Atezolizumab per via endovenosa.
Rispetto al trattamento endovenoso, Atezolizumab sottocutaneo ha dimostrato un’esposizione al farmaco non-inferiore al ciclo 1.
Efficacia, sicurezza e immunogenicità sono state simili tra i bracci e coerenti con il profilo noto di Atezolizumab endovenoso.
Esposizione al farmaco ed esiti clinici simili dopo la somministrazione sottocutanea e endovenosa supportano l’uso di Atezolizumab sottocutaneo come alternativa ad Atezolizumab endovenoso. ( Xagena2023 )
Burotto M et al, Ann Oncol 2023; 34: 693-702
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...