Efficacia, sicurezza e analisi genetica di Furmonertinib nei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule con mutazione EGFR T790M


Furmonertinib ( Ivesa ) è un inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) di terza generazione che agisce sulle mutazioni sensibilizzanti EGFR ed EGFR Thr790Met ( T790M ).
E' stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Furmonertinib nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato con mutazione EGFR T790M.

È stato condotto uno studio di fase 2b a braccio singolo, in aperto, in 46 ospedali della Cina continentale.
Pazienti con tumore NSCLC localmente avanzato o metastatico con mutazioni EGFR T790M confermate a livello centrale nel tessuto tumorale che sono progredite dopo inibitore della tirosin-chinasi di EGFR di prima o seconda generazione o con mutazioni EGFR T790M primarie hanno ricevuto Furmonertinib 80 mg per via orale una volta al giorno.

L'endpoint primario era il tasso di risposta obiettiva.

L'efficacia è stata valutata da una revisione centrale indipendente in cieco secondo i criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi versione 1.1 in tutti i pazienti che avevano una malattia misurabile al basale e hanno ricevuto almeno una dose di Furmonertinib.

La sicurezza è stata valutata secondo i criteri CTCAE ( Common Terminology Criteria for Adverse Events ) versione 4.03 in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di Furmonertinib con almeno una valutazione della sicurezza durante il follow-up.

Da giugno a dicembre 2018, 220 pazienti hanno ricevuto il trattamento con Furmonertinib. Tutti e 220 i pazienti sono stati inclusi nelle analisi di efficacia e sicurezza.
Al cutoff dei dati del 29 gennaio 2020, 71 pazienti ( 32% ) erano rimasti in trattamento.
La durata mediana del follow-up è stata di 9.6 mesi.

Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è stato del 74% ( 163 su 220 ).

Eventi avversi di grado 3 o superiore si sono verificati in 58 pazienti ( 26% ) ed eventi avversi di grado 3 o superiore correlati al trattamento si sono verificati in 25 pazienti ( 11% ).

Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o superiore per tutte le cause sono stati: aumento della gamma GT ( gamma-glutamiltransferasi ) ( 5; 2% ), aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento dell'alanina aminotransferasi, iponatriemia, ipertensione, infezione polmonare, ipermagnesemia, e versamento pericardico ( 3 ciascuno; 1% ).

Diarrea correlata al trattamento è stata segnalata in 10 pazienti ( 5% ) ed eruzioni cutanee sono state riportate in 16 pazienti ( 7% ), tutte di grado 1-2.

Eventi avversi gravi sono stati riportati in 52 pazienti ( 24% ), di cui 12 ( 5% ) erano probabilmente correlati al trattamento secondo la valutazione dello sperimentatore.

Furmonertinib ha un'efficacia promettente e un profilo di sicurezza accettabile per il trattamento dei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR T790M.
Furmonertinib potrebbe diventare una nuova opzione di trattamento dopo gli inibitori tirosin-chinasici EGFR di prima o seconda generazione nella popolazione cinese. ( Xagena2021 )

Shi Y et al, Lancet Respiratory Medicine 2021; 9: 829-839

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