Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan più Cetuximab rispetto a Cetuximab come terapia di mantenimento nella terapia di prima linea per il tumore del colon-retto metastatico RAS e BRAF wild-type: studio ERMES
L’intensità della terapia di prima linea basata su anti-EGFR per il tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) RAS/BRAF wild-type ( wt ), una volta raggiunto il controllo della malattia, è controversa.
Una strategia di de-escalation con la monoterapia anti-EGFR rappresenta una potenziale opzione per mantenere l’efficacia riducendo la citotossicità.
In uno studio multicentrico, in aperto, di fase III, i pazienti con tumore del colon-retto metastatico RAS/BRAF wild-type non-trattato sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan / Cetuximab ( FOLFIRI/Cet ) fino a progressione della malattia ( braccio A ) o FOLFIRI / Cetuximab per 8 cicli seguiti dal solo Cetuximab ( braccio B ).
Gli endpoint co-primari erano una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) non-inferiore nella popolazione per protocollo modificato ( mPP ) ( più di 8 cicli ) e un'incidenza inferiore di eventi avversi di grado 3-4 per il braccio B rispetto al braccio A.
Complessivamente, 606 pazienti sono stati assegnati in modo casuale, di cui 300 assegnati al braccio A e 306 al braccio B.
Il follow-up mediano è stato di 22.3 mesi. Nella popolazione per protocollo modificato, si sono verificati 291 eventi con una sopravvivenza libera da progressione di 10 rispetto a 12.2 mesi rispettivamente per i bracci B e A ( P di non-inferiorità=0.43 ).
Nella popolazione intention-to-treat ( ITT, 1 ciclo o più ), si sono verificati 503 eventi con una sopravvivenza libera da progressione di 9 rispetto a 10.7 mesi ( P=0.39 ).
La sopravvivenza globale è stata di 35.7 versus 30.7 mesi ( P=0.119 ) e 31.0 versus 25.2 mesi ( P=0.32 ), rispettivamente, nella popolazione per protocollo modificato e intention-to-treat.
Il braccio B ha avuto meno eventi avversi di grado 3-4 durante il periodo di mantenimento rispetto al braccio A ( 20.2% vs 35.1% ).
Lo studio ERMES non ha dimostrato la non-inferiorità del mantenimento con il solo Cetuximab. Nonostante un profilo di sicurezza più favorevole, il mantenimento con Cetuximab in monoterapia dopo l’induzione con FOLFIRI / Cetuximab non può essere raccomandato per tutti i pazienti ma potrebbe rappresentare un’opzione in casi selezionati. ( Xagena2024 )
Pinto C et al, J Clin Oncol 2024;42(11):127
Gastro2024,Onco2024,Farma2024
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...