Gavreto a base di Pralsetinib nel trattamento degli adulti con tumore del polmone non-a-piccole cellule RET-positivo in stadio avanzato
Gavreto è un medicinale antitumorale indicato per il trattamento degli adulti con cancro del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato, causato da alterazioni di un gene denominato RET ( noto come NSCLC positivo per la fusione di RET ), che non sono stati trattati con un inibitore di RET.
Gavreto contiene il principio attivo Pralsetinib.
Gavreto è disponibile sotto forma di capsule. La dose raccomandata è di 400 mg al giorno da assumere con un bicchiere d’acqua a stomaco vuoto.
Il principio attivo di Gavreto, Pralsetinib, è un inibitore di RET appartenente a una classe più ampia di medicinali antitumorali noti come inibitori della tirosin-chinasi. Blocca l’attività di una proteina anomala denominata proteina di fusione di RET, prodotta dall’organismo a causa di una modifica del gene RET.
Nelle cellule del tumore NSCLC, le proteine di fusione di RET possono causare una crescita incontrollata delle cellule e quindi del cancro. Bloccando le proteine di fusione di RET, Pralsetinib contribuisce a ridurre la crescita e la diffusione del cancro.
In uno studio principale Gavreto si è rivelato efficace nella riduzione della dimensione del tumore sia nei pazienti con tumore NSCLC positivo per la fusione di RET non-trattati in precedenza sia in quelli trattati in precedenza con chemioterapia a base di Platino.
In questo studio Gavreto non è stato confrontato con altri trattamenti né con placebo.
La risposta al trattamento è stata valutata mediante l’acquisizione di scansioni corporee; si considerava completa la risposta di pazienti in cui non si osservavano più segni di cancro.
Nei pazienti non-trattati in precedenza, circa il 72% ( 54 su 75 ) ha risposto in modo completo o parziale al trattamento con Gavreto.
Nei pazienti precedentemente trattati con chemioterapia a base di Platino, il 59 % circa ( 80 su 136 ) ha risposto in modo completo o parziale al trattamento con Gavreto.
Gli effetti indesiderati più comuni di Gavreto ( che possono riguardare più di 3 persone su 10 ) sono anemia, neutropenia, stipsi, dolore osseo o muscolare, stanchezza, leucopenia, aumento delle aminotransferasi e pressione arteriosa aumentata.
Gli effetti indesiderati gravi più comuni sono infezione polmonare, polmonite ( infiammazione del polmone ) e anemia grave.
Altri effetti indesiderati comuni includono emorragia ( più di 1 persona su 10 ) e prolungamento dell’intervallo PR ( una variazione dell’attività elettrica del cuore ) ( più di 1 persona su 100 ).
Uno studio principale ha evidenziato che Gavreto è efficace nel ridurre la dimensione dei tumori nei pazienti con tumore NLCSC positivo per la fusione di RET.
Per quanto riguarda la sicurezza, gli effetti indesiderati osservati finora sono considerati gestibili.
Data la gravità dell’affezione e l’assenza di trattamenti, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA ( European Medicines Agency ) ha deciso che i benefici di Gavreto sono superiori ai
rischi.
Il medicinale ha ottenuto una autorizzazione subordinata a condizioni. Questo significa che in futuro saranno disponibili ulteriori informazioni sul medicinale, che la Società produttrice è tenuta a fornire. Ogni anno l’Agenzia europea per i medicinali esaminerà le nuove informazioni disponibili e questa sintesi sarà aggiornata. ( Xagena2021 )
Fonte: EMA, 2021
Pneumo2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...