Impatto dell'esposizione agli antibiotici prima del trattamento con inibitori del checkpoint immunitario sulla sopravvivenza complessiva negli anziani con tumore
L'esposizione agli antibiotici prima del trattamento con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) può influire negativamente sugli esiti attraverso l'alterazione del microbioma intestinale, ma mancano valutazioni su larga scala.
È stato eseguito uno studio di coorte retrospettivo a livello di popolazione per valutare l'impatto dell'esposizione agli antibiotici prima di iniziare gli inibitori del checkpoint immunitario sulla sopravvivenza globale ( OS ).
I pazienti con cancro, di età pari o superiore a 65 anni, che hanno iniziato il trattamento con inibitori del checkpoint immunitario nel periodo 2012-2018 in Ontario, Canada, sono stati identificati utilizzando i dati di somministrazione della terapia sistemica.
La coorte è stata collegata in modo deterministico ad altri database sanitari per ottenere covariate e dati sulle richieste di prescrizione di antibiotici sia 1 anno che 60 giorni prima della terapia con inibitori del checkpoint immunitario.
Tra i 2.737 pazienti oncologici che hanno ricevuto inibitori del checkpoint immunitario, il 59% e il 19% dei pazienti hanno ricevuto antibiotici, rispettivamente, 1 anno e 60 giorni prima della terapia con inibitori del checkpoint immunitario.
La sopravvivenza globale mediana è stata di 306 giorni.
Qualsiasi esposizione ad antibiotici entro 1 anno prima degli inibitori del checkpoint immunitario è stata associata a peggiore sopravvivenza globale ( hazard ratio aggiustato aHR, 1.12; P=0.03 ).
Nell'analisi della classe di antibiotici, l'esposizione ai fluorochinoloni entro 1 anno ( aHR, 1.26; P minore di 0.001 ) o 60 giorni prima degli inibitori del checkpoint immunitario ( aHR, 1.20; P=0.06 ) è stata associata a peggiore sopravvivenza globale, con un effetto dose osservato sulla base delle settimane totali di esposizione nell'arco di 1 anno ( aHR, 1.07 alla settimana; P minore di 0.001 ) e 60 giorni ( aHR, 1.12 alla settimana; P=0.01 ).
In questo studio a livello di popolazione, è stato osservato che l'esposizione agli antibiotici e in particolare ai fluorochinoloni prima della terapia con inibitori del checkpoint immunitario è stata associata a peggiore sopravvivenza globale tra gli anziani con cancro.
Gli interventi volti ad alterare il microbioma intestinale per aumentare l'immunogenicità possono aiutare a migliorare gli esiti per i pazienti che ricevono inibitori del checkpoint immunitario con precedente esposizione agli antibiotici. ( Xagena2023 )
Eng L et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3122-3134
Inf2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...