Intolleranza all'esercizio fisico, mortalità e danno al sistema d'organo nei sopravvissuti adulti al tumore infantile
L'intolleranza all'esercizio fisico, associata a insufficienza cardiaca e morte nelle popolazioni generali, non è stata ben studiata nei sopravvissuti a tumore in età infantile.
È stata esaminata la prevalenza dell'intolleranza all'esercizio fisico nei sopravvissuti esposti o meno alla terapia cardiotossica, e le associazioni tra funzione del sistema d'organo, intolleranza all'esercizio e mortalità.
I partecipanti erano rappresentati da 1.041 persone sopravvissute al tumore di età maggiore o uguale a 10 anni che avevano o non avevano avuto esposizione ad antracicline e/o radiazioni dirette al torace, e 285 soggetti di controllo.
L'intolleranza all'esercizio è stata definita come captazione massima di ossigeno inferiore all’85% previsto dai test cardiopolmonari massimi; le funzioni degli organi sono state accertate con imaging o test clinici.
La regressione multivariabile dei dati è stata eseguita per confrontare la capacità di esercizio tra i sopravvissuti esposti o non-esposti a terapia cardiotossica e soggetti di controllo e per valutare le associazioni tra trattamento e funzione degli organi, e funzione degli organi e intolleranza all'esercizio.
I metodi di punteggio di propensione nelle analisi time-to-event hanno valutato le associazioni tra intolleranza all'esercizio e mortalità.
I sopravvissuti con età media di 35.6 anni avevano una captazione di picco di ossigeno medio inferiore ( esposti: 25.74 ml/kg/min; non-esposti: 26.82 ml/kg/min ) rispetto ai soggetti di controllo ( 32.69 ml/kg/min; P per tutti minore di 0.001 ).
L'intolleranza all'esercizio era presente nel 63.8% dei sopravvissuti esposti, 55.7% dei sopravvissuti non-esposti e 26.3% dei soggetti di controllo ed è stata associata a mortalità ( hazard ratio, HR=3.9 ).
Lo strain longitudinale globale ( odds ratio, OR=1.71 ), incompetenza cronotropa ( OR=3.58 ); volume espiratorio forzato in 1 secondo [ FEVS1 ] inferiore all’80% ( OR=2.59 ) e riduzione di 1 DS ( deviazione standard ) nella forza del quadricipite ( OR= 1.49 ) sono stati associati a intolleranza all'esercizio.
La frazione di eiezione inferiore al 53% non è stata associata a intolleranza all'esercizio.
L'intolleranza all'esercizio è prevalente tra i sopravvissuti al tumore infantile ed è associata alla mortalità per tutte le cause.
Danni cardiaci correlati al trattamento rilevati dal strain longitudinale globale, autonomici, polmonari e muscolari hanno aumentato il rischio.
I sopravvissuti con danni possono richiedere l’intervento di specialisti per imparare ad affrontare i deficit specifici quando sono impegnati nell’esercizio. ( Xagena2020 )
Ness KK et al, J Clin Oncol 2020; 38: 29-42
Onco2020 Pedia2020
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...