Sopravvivenza senza eventi con Pembrolizumab nel tumore alla mammella triplo negativo in fase iniziale
L'aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia neoadiuvante ha portato a una percentuale significativamente più alta di pazienti con tumore mammario triplo negativo in fase iniziale che ha avuto una risposta patologica completa ( definita come nessun cancro invasivo della mammella e linfonodi negativi ) all'intervento chirurgico definitivo in una precedente analisi di questo studio di fase 3 di terapia neoadiuvante e adiuvante.
I risultati primari riguardanti la sopravvivenza libera da eventi in questo studio non sono stati riportati.
Sono stati assegnati in modo casuale pazienti con tumore alla mammella triplo negativo in stadio II o III non-trattato in precedenza a ricevere una terapia neoadiuvante con quattro cicli di Pembrolizumab alla dose di 200 mg oppure placebo ogni 3 settimane più Paclitaxel e Carboplatino, seguiti da quattro cicli di Pembrolizumab o placebo più Doxorubicina-Ciclofosfamide o Epirubicina-Ciclofosfamide.
Dopo l'intervento chirurgico definitivo, i pazienti hanno ricevuto Pembrolizumab adiuvante ( gruppo Pembrolizumab-chemioterapia ) o placebo ( gruppo placebo-chemioterapia ) ogni 3 settimane per un massimo di 9 cicli.
Gli endpoint primari erano la risposta patologica completa ( i cui risultati sono stati riportati in precedenza ) e la sopravvivenza libera da eventi, definita come il tempo dalla randomizzazione alla data di progressione della malattia che precludeva l'intervento chirurgico definitivo, recidiva locale o a distanza, occorrenza di un secondo tumore primario o morte per qualsiasi causa.
È stata anche valutata la sicurezza.
Dei 1.174 pazienti sottoposti a randomizzazione, 784 sono stati assegnati al gruppo Pembrolizumab-chemioterapia e 390 al gruppo placebo-chemioterapia.
Il follow-up mediano di questa quarta analisi intermedia pianificata è stato di 39.1 mesi.
La sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) stimata a 36 mesi è stata dell'84.5% nel gruppo Pembrolizumab-chemioterapia, rispetto al 76.8% nel gruppo placebo-chemioterapia ( hazard ratio per evento o morte, HR=0.63; P minore di 0.001 ).
Gli eventi avversi si sono verificati prevalentemente durante la fase neoadiuvante e sono stati coerenti con i profili di sicurezza stabiliti di Pembrolizumab e chemioterapia.
In pazienti con carcinoma alla mammella triplo negativo in fase iniziale, Pembrolizumab neoadiuvante più chemioterapia, seguito da Pembrolizumab adiuvante dopo l'intervento chirurgico, ha determinato una sopravvivenza libera da eventi significativamente più lunga rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante. ( Xagena2022 )
Schmid P et al, N Engl J Med 2022; 386: 556-567
Gyne2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...