Terapia combinata adattata alla risposta alla PET per il tumore esofageo: studio Alliance
È stato valutato l'uso della valutazione precoce della risposta alla chemioterapia mediante tomografia a emissione di positroni ( PET ) per personalizzare la terapia nei pazienti con adenocarcinoma esofageo e della giunzione esofagogastrica.
Dopo la PET al basale, i pazienti sono stati assegnati in modo casuale a un regime chemioterapico di induzione: Oxaliplatino modificato, Leucovorina e Fluorouracile ( FOLFOX ) o Carboplatino - Paclitaxel ( CP ).
La ripetizione della PET è stata eseguita dopo l'induzione; è stata valutata la variazione del valore massimo di uptake standardizzato ( SUV ) rispetto al basale.
I non-responder alla PET ( diminuzione di SUV inferiore al 35% ) sono passati alla chemioterapia alternativa durante la chemioradioterapia ( 50.4 Gy/28 frazioni ).
I responder alla PET ( diminuzione di SUV maggiore o uguale al 35% ) hanno continuato con la stessa chemioterapia durante la chemioradioterapia.
I pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico a 6 settimane dopo la chemioterapia.
L'endpoint primario era il tasso di risposta patologica completa ( pCR ) nei non-responder dopo il passaggio alla chemioterapia.
In tutto 241 pazienti idonei hanno ricevuto il trattamento di protocollo, di cui 225 hanno avuto una ripetizione alla PET valutabile.
I tassi di pCR per i non-responder alla PET dopo l'induzione con il regime FOLFOX che sono passati a regime CP ( n=39 ) o dopo l'induzione con CP che sono passati a FOLFOX ( n=50 ) è stata del 18.0% e del 20%, rispettivamente.
Il tasso di risposta pCR nei responder che hanno ricevuto FOLFOX di induzione è stato del 40.3% e del 14.1% nei responder a CP.
Con un follow-up mediano di 5.2 anni, la sopravvivenza globale mediana è stata di 48.8 mesi per i responder alla PET e 27.4 mesi per i non-responder.
Per i pazienti con FOLFOX di induzione che rispondevano alla PET, la sopravvivenza mediana non è stata raggiunta.
La valutazione della risposta precoce utilizzando l'imaging PET come biomarcatore per individualizzare la terapia per i pazienti con adenocarcinoma della giunzione esofagea ed esofagogastrica è risultata efficace, migliorando i tassi di risposta pCR nei non-responder alla PET.
I responder a PET all'induzione con FOLFOX che hanno continuato con FOLFOX durante la chemioradioterapia hanno raggiunto una promettente sopravvivenza globale a 5 anni del 53%. ( Xagena2021 )
Goodman KA et al, J Clin Oncol 2021; 39: 2803-2815
Gastro2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Sopravvivenza globale con Palbociclib più Letrozolo nel tumore mammario avanzato
PALOMA-2 ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Palbociclib (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
ASCO24 - Osimertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione, rispetto al placebo, nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione EGFR in fase avanzata. Studio LAURA
Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che Osimertinib ( Tagrisso ) dopo la chemioradioterapia ha migliorato drasticamente la...
Correlazioni tra tasso di risposta e sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale negli studi di immunoterapia per il tumore al polmone metastatico non-a-piccole cellule
I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...
Malattia infiammatoria pelvica e rischio di tumore epiteliale ovarico
Il tumore epiteliale dell’ovaio è una malattia insidiosa e le donne vengono spesso diagnosticate quando la malattia va oltre il...