Vitamina-D e rischio di declino cognitivo nelle persone anziane
È stato compiuto uno studio per determinare se bassi livelli sierici di 25-idrossivitamina-D ( 25[OH]D ) fossero associati ad un aumentato rischio di sostanziale declino cognitivo nella popolazione anziana.
Lo studio è stato compiuto su 858 adulti di 65 anni o più, partecipanti allo studio InCHIANTI, condotto in Italia tra il 1998 e il 2006.
Il declino cognitivo è stata valutato utilizzando la scala MMSE ( Mini-Mental State Examination ), e il sostanziale declino cognitivo è stato definito come uguale a 3 o più punti.
Sono stati anche utilizzati i Trail-Making Test A e B.
Il rischio relativo multivariato aggiustato di declino cognitivo sostanziale, secondo la scala MMSE, tra i partecipanti che avevano gravi carenze nei livelli sierici di 25-idrossivitamina-D ( livelli inferiori a 25 nmol/L ) a confronto con il rischio dei soggetti con livelli sufficienti di 25-idrossivitamina-D ( livelli uguali o superiori a 75 nmol/L ) è stato di 1.60.
Modelli aggiustati multivariati per gli effetti casuali hanno dimostrato che i punteggi dei partecipanti gravemente deficitari di 25-idrossivitamina-D sono diminuiti di 0.3 ulteriori punti all'anno al Mini-Mental State Examination in misura maggiore rispetto ai pazienti con un livello sufficiente di 25-idrossivitamina-D.
Il rischio relativo di un declino sostanziale secondo il Trail Making Test-B è stato di 1.31 tra coloro che erano gravemente carenti di 25-idrossivitamina-D rispetto ai pazienti con livelli sufficienti. Nessuna associazione significativa è stata osservata per il Trail-Making Test A.
In conclusione, bassi livelli di vitamina-D risultano associati a declino cognitivo sostanziale nella popolazione anziana studiata nel corso di un periodo di 6 anni. ( Xagena2010 )
Llewellyn DJ et al, Arch Intern Med 2010; 170: 1135-1141
Neuro2010
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