Gli alti dosaggi delle vitamine del gruppo B accelerano la nefropatia diabetica
Il 40% circa dei soggetti diabetici sviluppa una nefropatia. Molte sono le strategie per rallentare tale progressione, tra queste c’è la riduzione dell’omocisteina plasmatica, i cui valori elevati sembrano collegarsi a un aumento del rischio vascolare e del danno renale in questi pazienti.
L’ipotesi avanzata da un gruppo di clinici canadesi è che l’impiego di vitamine del gruppo B possa ridurre i valori di omocisteina e rallentare di conseguenza lo sviluppo della nefropatia.
E’ stato condotto uno studio controllato e randomizzato in doppio cieco che prevedeva la somministrazione, a 238 partecipanti con nefropatia diabetica, di placebo oppure di una singola compressa quotidiana di Acido Folico ( 2.5 mg ), Vitamina B6 ( 25 mg ) e Vitamina B12 ( 1 mg ).
Gli esiti valutati a distanza di tempo erano l’andamento della velocità di filtrazione glomerulare e la necessità di ricorso alla dialisi.
A 36 mesi la velocità di filtrazione glomerulare si è ridotta in media di 16.5 ml/min/1.73 m2 nel gruppo trattato con le vitamine e di 10.7 ml/min/1.73 m2 nel gruppo placebo ( differenza media: -5.8%, p=0.02 ).
Non sono state invece riscontrate differenze significative nel ricorso alla dialisi. Nel gruppo trattato si è osservava comunque una riduzione nei livelli di omocisteina plasmatica.
Nonostante la riduzione dei livelli di omocisteina, la somministrazione di vitamine del gruppo B non riduce la velocità di progressione dell’insufficienza renale, anzi le alte dosi sembrano associate a un aumento della progressione.
Il consiglio è di non-somministrare alte dosi di vitamine del gruppo B ai soggetti con diabete mellito e di ricorrere al loro uso solo in presenza di un deficit vitaminico dimostrato. ( Xagena2010 )
House A, Eliasziw M, et al. Effect of B-vitamin therapy on progression of diabetic nephropathy. JAMA 2010;303:1603-1609
Farma2010 Nefro2010 Endo2010
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