Idroclorotiazide e prevenzione delle recidive di calcoli renali
La nefrolitiasi è una delle condizioni più comuni che colpiscono il rene ed è caratterizzata da un alto rischio di recidiva.
I diuretici tiazidici sono ampiamente utilizzati per la prevenzione delle recidive di calcoli renali, ma i dati riguardanti l'efficacia di tali agenti rispetto al placebo sono limitati. Inoltre, anche i dati dose-risposta sono limitati.
In uno studio in doppio cieco, sono stati assegnati in modo casuale i pazienti con calcoli renali ricorrenti contenenti calcio a ricevere Idroclorotiazide ( Esidrex ) ( alla dose di 12.5 mg, 25 mg o 50 mg una volta al giorno ) oppure placebo una volta al giorno.
L'obiettivo principale era quello di studiare l'effetto dose-risposta per l'endpoint primario, un composito di recidiva sintomatica o radiologica di calcoli renali.
La recidiva radiologica è stata definita come la comparsa di nuovi calcoli all'imaging o l'ingrandimento di calcoli preesistenti che erano stati osservati sull'imaging di base.
È stata valutata anche la sicurezza.
In tutto, 416 pazienti sono stati sottoposti a randomizzazione e sono stati seguiti per una mediana di 2.9 anni.
Un evento dell'endpoint primario si è verificato in 60 pazienti su 102 ( 59% ) nel gruppo placebo, in 62 pazienti su 105 ( 59% ) nel gruppo Idroclorotiazide 12.5 mg ( rate ratio vs placebo, 1.33 ), in 61 su 108 pazienti ( 56% ) nel gruppo 25 mg ( rate ratio, 1.24 ) e in 49 su 101 pazienti ( 49% ) nel gruppo 50 mg ( rate ratio, 0.92 ).
Non c’è stata alcuna relazione tra la dose di Idroclorotiazide e il verificarsi di un evento di endpoint primario ( P=0.66 ).
Ipopotassiemia, gotta, diabete mellito di nuova insorgenza, allergia cutanea e un livello di creatinina plasmatica superiore al 150% del livello basale sono stati più comuni tra i pazienti trattati con Idroclorotiazide rispetto a quelli che hanno assunto placebo.
Tra i pazienti con calcoli renali ricorrenti, l'incidenza di recidiva non è sembrata differire sostanzialmente tra i pazienti trattati con Idroclorotiazide una volta al giorno alla dose di 12.5 mg, 25 mg o 50 mg o placebo una volta al giorno. ( Xagena2023 )
Dhayat NA et al, N Engl J Med 2023; 388: 781-791
Nefro2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Consumo di alcol e rischio di leiomiomi uterini di nuova insorgenza
I leiomiomi uterini sono i tumori benigni più comuni nelle donne in età fertile. Sebbene esistano diversi studi che riportano...
Rifaximina-alfa per la fibrosi epatica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol: studio GALA-RIF
L'alcol è la principale causa di mortalità epato-correlata in tutto il mondo. L'asse intestino-fegato è considerato un fattore chiave nella...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di HU6 una volta al giorno rispetto al placebo in persone con steatosi epatica non-alcolica e indice di massa corporea elevato
HU6 è un acceleratore metabolico controllato che viene metabolizzato nel fegato nel disaccoppiatore mitocondriale 2.4-dinitrofenolo e aumenta l'utilizzo del substrato...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Mortalità causa-specifica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol
Una maggiore conoscenza delle cause di morte sarà essenziale per prevenire la morte prematura nelle malattie epatiche legate all’alcol. È...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Aumento del rischio di tumori del tratto digerente a esordio giovanile tra i giovani adulti di età compresa tra 20 e 39 anni con malattia del fegato grasso non-alcolica
Sebbene l'incidenza dei tumori del tratto digerente ad esordio giovanile sia in aumento in tutto il mondo, i fattori di...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...