La Memantina associata al Donepezil nel trattamento della forma moderata-grave della malattia di Alzheimer
La Memantina è un antagonista del recettore NMDA ( N–Meti –D-Aspartato ), a bassa-moderata affinità.
Lo studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza della Memantina rispetto al placebo nei pazienti con malattia di Alzheimer, forma moderata grave, già in trattamento con Donepezil, un inibitore della colinesterasi.
Sono stati arruolati 404 pazienti. L’80% ( n = 322 ) di questi ha terminato lo studio.
I partecipanti sono stati assegnati in modo random alla Memantina ( dosaggio iniziale: 5 mg / die, aumentato fino a 20 mg / die; n = 203 ), o a placebo ( n = 201 ) , per 24 settimane.
I pazienti trattati con Memantina hanno presentato un outcome ( esito ) migliore rispetto a quelli trattati con placebo per quanto riguardava lo stato cognitivo-comportamentale, e le attività giornaliere.
La Memantina è risultata ben tollerata.
L’interruzione del trattamento a causa di reazioni avverse è stata del 7,4% ( n = 15 ) tra i pazienti trattati con Memantina e del 12,4% ( n = 25 ) tra i pazienti del gruppo placebo. ( Xagena2004 )
Tariot PN et al, JAMA 2004; 291 : 317 - 324
Neuro2004 Farma2004
Indietro
Altri articoli
Dieta MIND e dieta mediterranea per il ritardo neurodegenerativo nella malattia di Alzheimer
La dieta può ridurre il rischio di demenza da Alzheimer e rallentare il declino cognitivo, ma la comprensione dei meccanismi...
Lecanemab nella malattia di Alzheimer precoce
L'accumulo di beta-amiloide aggregata solubile e insolubile ( A-beta ) può avviare o potenziare i processi patologici nella malattia di...
Donanemab nella malattia di Alzheimer sintomatica precoce: studio TRAILBLAZER-ALZ 2
Esistono trattamenti efficaci limitati per la malattia di Alzheimer. Sono stati valutati l'efficacia e gli eventi avversi di Donanemab, un...
Malattia di Alzheimer ed epilessia
Studi osservazionali hanno suggerito una relazione bidirezionale tra la malattia di Alzheimer ( AD ) e l'epilessia. Resta tuttavia dibattuto...
Sicurezza ed efficacia di Semorinemab nella malattia di Alzheimer da lieve a moderata: studio Lauriet
L'accumulo di grovigli neurofibrillari di proteina tau nella malattia di Alzheimer è correlato al declino cognitivo. Le immunoterapie anti-tau sono...
Solanezumab nella malattia di Alzheimer preclinica
Gli studi su anticorpi monoclonali mirati a varie forme di amiloide in diversi stadi della malattia di Alzheimer hanno avuto...
Gantenerumab nella malattia di Alzheimer in fase iniziale
Gli anticorpi monoclonali che prendono di mira l'amiloide-beta ( A-beta ) hanno il potenziale di rallentare il declino cognitivo e...
Anomalie di imaging correlate all'amiloide in due studi di fase 3 che hanno valutato Aducanumab nei pazienti con malattia di Alzheimer in fase iniziale
Gli studi clinici randomizzati di fase 3 EMERGE ed ENGAGE su Aducanumab ( Aduhelm ) forniscono un solido set...
Lieve deterioramento cognitivo con corpi di Lewy o con malattia di Alzheimer, progressione a demenza
Per determinare se il deterioramento cognitivo lieve con corpi di Lewy o il deterioramento cognitivo lieve con malattia di Alzheimer...
Sicurezza ed efficacia del Pioglitazone per ritardare il deterioramento cognitivo nelle persone a rischio di malattia di Alzheimer: studio TOMMORROW
L'identificazione delle persone a rischio di deterioramento cognitivo è essenziale per migliorare il reclutamento negli studi di prevenzione secondaria della...