Effetti proaritmici e proischemici dei farmaci anticolinergici per via inalatoria
La maggior parte dei decessi nella BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) sono dovuti a cause cardiovascolari.
Diversi grandi studi randomizzati e controllati hanno dimostrato che gli anticolinergici per via inalatoria Ipratropio ( Atem ) e Tiotropio ( Spiriva ) aumentano il rischio di gravi eventi cardiovascolari, compresa la mortalità cardiovascolare.
Tiotropio somministrato mediante fine nebulizzazione ( Spiriva Respimat ) è associato a un aumento statisticamente significativo del rischio di mortalità ( rischio relativo, RR=1.52) e di mortalità cardiovascolare ( RR=2.05 ), rispetto al placebo, in una meta-analisi di studi clinici.
Nello studio di più ampie dimensioni, il sottogruppo di pazienti con BPCO nel gruppo Spiriva Respimat con noti disturbi cardiaci e del ritmo al basale, ha presentato un rischio particolarmente elevato di morte cardiaca ( RR=8.6 ).
Sebbene non ci sia stato alcun aumento significativo del rischio di mortalità ( hazard ratio, HR=0.89) o di infarto del miocardio ( RR=0.73 ) con Tiotropio HandiHaler nello studio UPLIFT ( Understanding Potential Long-Term Impacts on Function with Tiotropium ), l'eccesso di angina ( RR=1.44 ), lo squilibrio negli ictus correlati a ischemia e i tassi di tachiaritmie sopraventricolari sono coerenti con gli effetti proischemici e proaritmici.
I soggetti a maggior rischio di morte cardiovascolare, come ad esempio quelli con una storia recente di infarto miocardico, aritmie cardiache instabili o pericolose per la vita, o di ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca, sono stati esclusi dallo studio UPLIFT.
Lo studio POET-COPD ( Prevention Of Exacerbations with Tiotropium ), ha mostrato un eccesso di gravi eventi coronarici ischemici di angina, ischemia miocardica e infarto del miocardio con Tiotropio HandiHaler rispetto a Salmeterolo.
Secondo gli autori, la prescrizione di farmaci anticolinergici per via inalatoria nei pazienti con preesistenti aritmie o disturbi cardiaci necessita cautela. ( Xagena2012 )
Singh S et al, Thorax 2012; Epub ahead of print
Pneumo2012 Cardio2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Associazione tra uso di farmaci anticolinergici e rischio di degenerazione maculare senile
L'amiloide-beta è un componente importante delle drusen retiniche, le lesioni primarie della degenerazione maculare senile ( AMD ), e l'autopsia...
Evidenza di una relazione tra farmaci anticolinergici e demenza negli anziani
Un nuovo studio ha fornito la più forte evidenza che i farmaci anticolinergici possono aumentare il rischio di demenza negli...
BPCO: effetti proaritmici e proischemici dei farmaci anticolinergici per via inalatoria
La maggior parte dei decessi nella broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) sono dovute a cause cardiovascolari. Diversi grandi studi...
OnabotulinumtoxinA è efficace nella incontinenza urinaria dovuta ad attività neurogena del detrusore indipendentemente dal concomitante uso di anticolinergici o dalla eziologia neurologica
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di OnabotulinumtoxinA ( Botox ) per il trattamento della iperattività detrusoriale neurogena (...
FDA estende l'uso di Botox: trattamento dei pazienti con vescica iperattiva non-responder agli anticolinergici
L’Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato l'uso di Onabotulinumtoxina A ( Botox ) per...
Farmaci anticolinergici per i sintomi della vescica iperattiva negli adulti
Una percentuale compresa tra 16% e 45% degli adulti mostra sintomi di vescica iperattiva, urgenza minzionale con incontinenza urinaria da...
Anticolinergici e declino mentale negli anziani
Uno studio longitudinale ha trovato un'associazione tra l'uso di farmaci con effetti anticolinergici e significativo declino cognitivo ed aumento della...
Sicurezza dei farmaci anticolinergici per il trattamento della BPCO
La BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) è sempre stata considerata un disturbo sistemico complesso con varie co-morbidità, soprattutto cardiovascolari,...
Gli anziani che assumono farmaci anticolinergici sono a maggior rischio di declino cognitivo e demenza
Nonostante l’alta assunzione di farmaci con proprietà anticolinergiche da parte delle persone anziane, gli effetti sul declino cognitivo e la...