L’uso di farmaci antiepilettici accelera la perdita ossea nelle donne anziane
Presso il Veterans Affairs Medical Center di Minneapolis è stato condotto uno studio prospettico allo scopo di verificare se le donne di età pari a 65 anni o più, che utilizzano farmaci antiepilettici, presentassero un aumento di perdita ossea.
Lo studio ha riguardato un totale di 9.704 donne anziane , arruolate nello Study of Osteoporotic Fractures .
Nel corso del periodo di follow-up sono stati misurati i cambiamenti della densità minerale ossea.
La percentuale media di perdita in densità minerale ossea totale dell’anca è aumentata passando da –0.70%/anno nelle donne che non hanno mai fatto uso di farmaci antiepilettici, a –0.87%/anno nelle donne che hanno fatto uso intermittente di questi farmaci, a –1.16%/anno nelle donne che ne hanno fanno un uso continuo ( p per trend = 0.015 ).
Una più elevata perdita minerale ossea è stata anche riscontrata nelle sottoregioni dell’anca e al calcagno tra le donne che hanno fatto uso continuo di farmaci antiepilettici.
In particolare, le donne che hanno fatto impiego continuo di Fenitoina hanno presentato una perdita di densità ossea al calcagno 1.8 volte maggiore rispetto a coloro che non hanno fatto uso di antiepilettici ( -2.68%/anno versus –1.46%/anno ; p < 0.001 ) e 1.7 volte all’anca ( -1.16%/anno versus –0.70%/anno ; p = 0.069 ).
Da questo studio si evince che le donne anziane che fanno uso continuo di farmaci antiepilettici presentano un aumento del 29% del rischio di fratture a livello dell’anca nell’arco di 5 anni. ( Xagena2004 )
Ensrud K E et al, Neurology 2004; 62: 2051-2057
Neuro2004 Farma2004 Gyne2004
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