Atrofia della materia grigia nei pazienti con ictus ischemico e deterioramento cognitivo
I pazienti colpiti da ictus ischemico sono a rischio di sviluppare deterioramento cognitivo vascolare, da deterioramento lieve a demenza.
Uno studio, coordinato da Ricercatori del Rush University Medical Center a Chicago negli Stati Uniti, ha esaminato le differenze di volume della materia grigia tra i pazienti con ictus ischemico.
Sono state caratterizzate le funzioni cognitive di 7 domini: orientamento, attenzione, memoria di lavoro, linguaggio, abilità visivo-spaziale, velocità psicomotoria e memoria.
Un totale di 51 pazienti non ha presentato nessun deterioramento a livello dei domini cognitivi, mentre in 40 pazienti è stato riscontrato deterioramento in almeno un dominio cognitivo.
L’esame di morfometria voxel ha dimostrato significative riduzioni del volume della materia grigia nei pazienti con ictus e con deterioramento cognitivo in 1 o più domini cognitivi, rispetto ai pazienti con ictus e senza deterioramento cognitivo.
Queste riduzioni sono state riscontrate soprattutto nel talamo con più piccole riduzioni trovate nel giro cingolato e nei lobi frontale, temporale, parietale ed occipitale.
Questi risultati hanno mostrato un ruolo centrale del talamo, ed in minor grado per le altre regioni corticali, nello sviluppo di deterioramento cognitivo dopo ictus ischemico. ( Xagena2008 )
Stebbins GT et al, Stroke 2008; 39: 785-793
Neuro2008
Indietro
Altri articoli
Effetti di Ibudilast sull'atrofia retinica nei sottotipi di sclerosi multipla progressiva: analisi post hoc dello studio SPRINT-MS
L'assottigliamento delle cellule gangliari - strato plessiforme interno ( GCIPL ), misurato mediante tomografia a coerenza ottica ( OCT ),...
Associazione tra disturbi respiratori del sonno e atrofia del lobo temporale mediale negli anziani cognitivamente intatti positivi per amiloide
I disturbi respiratori del sonno ( SDB ) sono stati correlati alla deposizione di amiloide e a un aumento del...
IgA sieriche anti-transglutaminasi tissutale e previsione dell'atrofia dei villi duodenali negli adulti con sospetta celiachia senza deficit di IgA: studio Bi.A.CeD
Resta controverso se la malattia celiaca negli adulti possa essere diagnosticata solo con la sierologia. È stata valutata l'accuratezza delle...
Pegcetacoplan per il trattamento dell'atrofia geografica secondaria alla degenerazione maculare legata all'età: studi OAKS e DERBY
L’atrofia geografica è una delle principali cause di perdita della vista, progressiva e irreversibile. Gli obiettivi degli studi OAKS e...
Efficacia e sicurezza di Avacincaptad pegol nei pazienti con atrofia geografica: studio GATHER2
L'atrofia geografica è una forma avanzata di degenerazione maculare secca legata all'età che può portare a una perdita irreversibile della...
Sicurezza ed efficacia di Risdiplam una volta al giorno nell'atrofia muscolare spinale di tipo 2 e non-deambulante di tipo 3: studio SUNFISH Parte 2
Risdiplam ( Evrysdi ) è una piccola molecola orale approvata per il trattamento dei pazienti con atrofia muscolare spinale,...
Terapia genica sostitutiva con Onasemnogene abeparvovec nei bambini con atrofia muscolare spinale di età pari o inferiore a 24 mesi e peso corporeo fino a 15 kg
Data la novità della terapia sostitutiva genica con Onasemnogene abeparvovec ( Zolgensma ) nell'atrofia muscolare spinale, i dati di efficacia...
Associazione di Pegcetacoplan con la progressione dell'epitelio pigmentato retinico incompleto e atrofia retinica esterna nella degenerazione maculare legata all'età: analisi post hoc dello studio FILLY
Il cambiamento nelle aree dell'epitelio pigmentato retinico incompleto ( RPE ) e dell'atrofia retinica esterna ( iRORA ) all'interno di...
Sicurezza ed efficacia di Risdiplam nei pazienti con atrofia muscolare spinale di tipo 1: studio FIREFISH Parte 2
Risdiplam ( Evrysdi ) è una terapia somministrata per via orale che modifica lo splicing pre-mRNA del gene di sopravvivenza...
Risdiplam nell'atrofia muscolare spinale di tipo 1
L'atrofia muscolare spinale di tipo 1 è una malattia neuromuscolare rara e progressiva causata da bassi livelli della proteina SMN....