La disorganizzazione della neocorteccia indica sviluppo di autismo durante la gravidanza


L'autismo comporta una precoce crescita eccessiva e disfunzione del cervello, che è più fortemente evidente nella corteccia prefrontale. Come valutato con analisi patologiche, un eccesso di neuroni nella corteccia prefrontale tra i bambini autistici segnala un disturbo nello sviluppo prenatale e potrebbe essere concomitante a un tipo cellulare e a uno sviluppo laminare anomali.

Per esaminare sistematicamente l'architettura neocorticale nei primi anni dopo l'insorgenza di autismo, è stata utilizzata l’ibridazione RNA in situ con un gruppo di marcatori molecolari specifici per strato e tipo di cellule per caratterizzare il fenotipo della microstruttura corticale.

Sono stati analizzati i marcatori per i neuroni e la glia, insieme ai geni implicati nel rischio di autismo, nel tessuto neocorticale prefrontale, temporale e occipitale da campioni post-mortem ottenuti da bambini con autismo e bambini senza autismo di età compresa tra 2 e 15 anni.

Sono state osservate macchie focali di citoarchitettura laminare anormale e disorganizzazione corticale dei neuroni, ma non della glia, nel tessuto corticale prefrontale e temporale di 10 bambini su 11 con autismo e di 1 bambino su 11 senza autismo.

È stata osservata eterogeneità tra i casi rispetto ai tipi di cellule che sono stati più anomali nelle macchie focali e negli strati che sono stati più colpiti dalle caratteristiche patologiche.

Nessuno strato corticale è stato uniformemente risparmiato, con chiari segni di espressione anormale negli strati 4 e 5.
La ricostruzione tridimensionale dei marcatori di strato ha confermato la geometria focale e le dimensioni delle macchie.

In conclusione, in questo piccolo studio esplorativo, è stata osservata la disgregazione focale della architettura laminare corticale nella corteccia di una maggioranza di bambini con autismo.
I dati supportano una probabile disregolazione nella formazione dello strato e nel differenziamento neuronale strato-specifico in stadi di sviluppo prenatale. ( Xagena2014 )

Stoner R et al, N Engl J Med 2014; 370: 1209-1219

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