Efficacia e tollerabilità di Zonisamide versus Carbamazepina a rilascio controllato per nuova diagnosi di epilessia parziale


Sono necessarie opzioni aggiuntive per il trattamento in monoterapia di adulti con nuova diagnosi di epilessia parziale.

Uno studio ha confrontato efficacia e tollerabilità della monoterapia con Zonisamide ( Zonegran ), una volta al giorno, con quella a base di Carbamazepina a rilascio modificato ( Tegretol RM ), 2 volte al giorno, per tali pazienti.

Nello studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli e di non-inferiorità, adulti provenienti da 120 Centri in Asia, Australia ed Europa, di età compresa tra 18 e 75 anni e con nuova diagnosi di epilessia parziale, sono stati assegnati in maniera casuale, e in un rapporto 1:1, a ricevere Zonisamide o Carbamazepina.

Dopo l’inizio del trattamento ( Zonisamide 100 mg/giorno vs Carbamazepina 200 mg/giorno [ in 2 dosi ] ) e la titolazione ( fino a 300 mg/die vs 600 mg/die ), i pazienti hanno iniziato un periodo di dosaggio flessibile della durata di 26-78 settimane ( 200-500 mg/giorno vs 400-1200 mg/giorno, in base a risposta e tolleranza ).

I pazienti liberi da crisi per 26 settimane, hanno iniziato una fase di mantenimento di 26 settimane.

L’endpoint primario era la proporzione di pazienti che aveva raggiunto la libertà da crisi per 26 o più settimane nella popolazione per-protocollo.

Nello studio, 583 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale ai gruppi di trattamento ( 282 Zonisamide, 301 Carbamazepina ); di questi, 456 sono stati analizzati per l’endpoint primario ( popolazione per-protocollo: 223 Zonisamide, 233 Carbamazepina ).

In totale, 177 dei 223 ( 79.4% ) pazienti nel gruppo Zonisamide e 195 dei 233 ( 83.7% ) in quello Carbamazepina sono risultati liberi da crisi per 26 o più settimane ( differenze assolute aggiustate fra i trattamenti -4.5% ).

L’incidenza di eventi avversi legati al trattamento è stata di 170 ( 60% ) nel gruppo Zonisamide versus 185 ( 62% ) in quello Carbamazepina, dei quali 15 ( 5% ) versus 17 ( 6% ) sono risultati gravi, e 31 ( 11% ) versus 35 ( 12% ) hanno causato l’abbandono dello studio.

In conclusione, la Zonisamide è risultata non-inferiore a Carbamazepina a rilascio controllato, in base alle linee guida International League Against Epilepsy, e potrebbe risultare utile come monoterapia iniziale per i pazienti con nuova diagnosi di epilessia parziale. ( Xagena2012 )

Baulac M et al, Lancet Neurol 2012; 11: 579-588

Neuro2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

Sono necessarie ulteriori opzioni di monoterapia per trattare l'epilessia di nuova diagnosi negli adulti. Sono state valutate l'efficacia, la sicurezza e...


Efficacia e sicurezza di Vigabatrin ( Sabril ) come terapia aggiuntiva per epilessia refrattaria sono state ben stabilite, tuttavia questi...


È stata portata a termine una revisione di tutti gli studi di coorte randomizzati pubblicati per identificare le malformazioni congenite...


L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha informato i medici riguardo a reazioni cutanee gravi, ache ad esito fatale...


Una percentuale di pazienti sottoposti a chirurgia dell’epilessia, ed in trattamento con Carbamazepina ( Tegretol ), ha manifestato significativi incrementi...


Gli uomini affetti da epilessia hanno una ridotta fertilità ed i farmaci antiepilettici possono interferire con la qualità del liquido...


Ricercatori dell’Università di Bonn in Germania hanno valutato la funzione testicolare negli uomini con epilessia trattati con diversi farmaci antiepilettici....


Il NICE ( National Institute for Clinical Excellence ) ha elaborato un Final Appraisal Determination ( FAD ) sull’impiego negli...