Microemorragie cerebrali multiple o miste e demenza nei pazienti con fattori di rischio vascolare
Si è valutato se le microemorragie cerebrali siano associate in maniera indipendente alla demenza incidente in pazienti con fattori di rischio vascolare.
Utilizzando i dati di una coorte giapponese di partecipanti con fattori di rischio vascolare in uno studio osservazionale del 2001, è stata valutata l'associazione tra microemorragie cerebrali al basale e demenza incidente.
La risonanza magnetica cerebrale al basale è stata utilizzata per determinare la malattia dei piccoli vasi ( microemorragie cerebrali, infarti lacunari e iperintensità della sostanza bianca ) e l’atrofia cerebrale.
Sono state effettuate analisi per i predittori di demenza aggiustando per età, sesso, allele epsilon4 dell'apolipoproteina E ( APOE ), livello di istruzione, punteggio alla scala MMSE ( Mini-Mental State Examination ) al basale, eventi cerebrovascolari, fattori di rischio vascolare e risultati alla risonanza magnetica.
Dei 524 soggetti ( età media 68 anni, 57.6% maschi, 12.8 anni di scuola, 21.6% con microemorragie cerebrali ), 44 pazienti con demenza incidente ( 20 con malattia di Alzheimer, 18 con demenza vascolare, 3 di tipo misto e 3 altro ) sono stati diagnosticati durante un follow-up medio di 7.5 anni.
All'analisi multivariata, la presenza di microemorragie cerebrali generale non è stata associata a un aumentato rischio di demenza incidente per tutte le cause ( P=0.15 ).
Tuttavia, microemorragie cerebrali multiple ( 2 o più ) o miste ( lobari e profonde ) sono state associate all'aumento del rischio di demenza per tutte le cause, mentre le microemorragie cerebrali rigorosamente lobari non hanno mostrato alcuna associazione con la demenza.
In conclusione, le microemorragie cerebrali multiple o miste hanno mostrato in modo indipendente un più alto rischio di demenza per tutte le cause.
I risultati rafforzano l'ipotesi secondo cui le microemorragie cerebrali esercitano effetti deleteri sulla incidenza della demenza, il che suggerisce che questa associazione possa essere mediata dal carico vascolare. ( Xagena2014 )
Miwa K et al, Neurology 2014;83:646-653
Neuro2014 Cardio2014
Indietro
Altri articoli
Associazione tra accumulo di beta-amiloide e demenza incidente in individui di 80 anni o più senza demenza
Mentre la più alta prevalenza di demenza si verifica negli individui di età superiore agli 80 anni, la maggior parte...
Associazioni tra marcatori di infiammazione nel liquido cerebrospinale, lesioni della sostanza bianca e declino cognitivo in individui senza demenza
La malattia dei piccoli vasi ( SVD ) e la neuroinfiammazione si verificano entrambe nella malattia di Alzheimer, e in...
Uso di Pioglitazone e riduzione del rischio di demenza nei pazienti con diabete mellito con anamnesi di ictus ischemico
Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...
Misure di emostasi di mezza età, declino cognitivo a 20 anni e demenza incidente
Le concentrazioni ematiche di fattori emostatici influenzano la trombosi e la diatesi emorragica e possono contribuire al deterioramento cognitivo attraverso...
Associazione tra uso regolare di lassativi e demenza incidente nei partecipanti alla UK Biobank
L'uso di lassativi da banco è comune nella popolazione generale. L’ipotesi dell’asse microbioma-intestino-cervello suggerisce che l’uso di lassativi potrebbe essere...
L'uso prolungato dei lassativi può aumentare il rischio di demenza
L'uso regolare dei lassativi potrebbe comportare effetti gravi sul cervello: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology...
Anticoagulanti orali e rischio di demenza nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare
La fibrillazione atriale non-valvolare ( NVAF ) è associata a un aumentato rischio di demenza. Gli anticoagulanti orali ( OAC...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Nessun rischio cognitivo o di demenza con gli inibitori di PCSK9, mentre l'inibizione di HMGCR si associa a compromissione di alcune funzioni cognitive
I dati di uno studio basato sulla genetica hanno mostrato che l'inibizione di PCSK9 non influisce sulla funzione cognitiva o...