Trattamento nel lungo periodo della sindrome delle gambe senza riposo con agonisti della dopamina
Studi clinici controllati hanno dimostrato l’efficacia nel breve periodo degli agonisti della dopamina nel trattare la sindrome delle gambe senza riposo, ma ci sono pochi dati riguardo all’efficacia e agli eventi sfavorevoli nel lungo periodo.
L’augmentation, un incremento nella durata, nell’intensità dei sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, è comunemente associato con i trattamenti dopaminergici.
L’obiettivo dei Ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston è stato quello di valutare l’efficacia e la tollerabilità a lungo termine degli agonisti della dopamina nel trattamento della sindrome delle gambe senza riposo e di individuare i fattori in grado di predire l’insorgenza dell’augmentation.
Sono stati esaminati 83 pazienti che per almeno 1 mese avevano fatto uso di agonisti della dopamina.
L’efficacia si è mantenuta nel tempo, ma il dosaggio del farmaco è stato aumentato ( p < 0.01 ).
Eventi indesiderati sono risultati frequenti, seppur lievi, e raramente hanno comportato interruzione del trattamento.
L’augmentation è stato frequente ( 48% dei casi ), ma generalmente di modesta entità, ed è stato preannunciato da una positiva storia familiare per la sindrome delle gambe senza riposo e soprattutto dalla mancanza di neuropatie ai test elettromiografici o di velocità di conduzione dei nervi.
Gli agonisti della dopamina sono efficaci nel trattamento della sindrome delle gambe senza riposo, senza reazioni avverse nel lungo periodo.
Nel tempo sono necessari aggiustamenti dei dosaggi.( Xagena2004 )
Ondo W et al, Arch Neurol 2004; 61: 1393-1397
Neuro2004 Farma2004
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