Gilenya: primo caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva in un paziente con sclerosi multipla senza precedente trattamento con farmaci immunosoppressivi


Gli operatori sanitari sono stati informarti in merito ad un primo caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) segnalato in un paziente con sclerosi multipla in trattamento con Fingolimod ( Gylenia ), in assenza di precedente trattamento con Natalizumab o con altri medicinali immunosoppressivi.

• Un caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva è stato segnalato nel mese di febbraio 2015 in un paziente che stava assumendo Fingolimod da più di 4 anni.

• Questo è il primo caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva segnalato in un paziente con sclerosi multipla in trattamento con Fingolimod che non aveva ricevuto in precedenza Natalizumab o altri medicinali immunosoppressivi.

• Il sospetto di leucoencefalopatia multifocale progressiva è nato sulla base di una risonanza magnetica ( RM ) di routine ed è stato confermato dalla rilevazione del DNA del virus JC nel liquor cerebrospinale, test effettuato tramite PCR quantitativa. Fingolimod è stato immediatamente sospeso e ad oggi il paziente non ha presentato alcun segno o sintomo clinico legato alla leucoencefalopatia multifocale progressiva.

• Viene raccomandato ai medici di prestare particolare attenzione riguardo al rischio di insorgenza di leucoencefalopatia multifocale progressiva nei pazienti in trattamento con Fingolimod. Il trattamento deve essere interrotto definitivamente in caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva.

Descrizione del caso

Questo è il primo caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva segnalato in un paziente con sclerosi multipla in trattamento con Fingolimod che non aveva ricevuto in precedenza Natalizumab ( Tysabri ) o altri medicinali immunosoppressivi.
Nel mese di febbraio 2015, un paziente di 49 anni con sclerosi multipla ha sviluppato la leucoencefalopatia multifocale progressiva mentre era in trattamento con Fingolimod.
Il paziente aveva assunto Interferone-beta per 10 mesi fino a settembre 2010. Il trattamento con Fingolimod 0.5 mg/die era iniziato in ottobre 2010.
Tra ottobre 2010 e maggio 2014, i valori della conta linfocitaria del paziente erano risultati compresi tra 0.59 e 0.89 x 10(9)/l.
In data 9 dicembre 2014, la conta linfocitaria assoluta risultava 0.24 x 10(9)/l.
In data 23 gennaio 2015, il paziente è stato sottoposto a una risonanza magnetica di routine. Sono state individuate lesioni compatibili con la leucoencefalopatia multifocale progressiva.
In data 26 gennaio 2015, il paziente ha interrotto il trattamento con Fingolimod.
La diagnosi è stata confermata dal prelievo di un campione di liquor cerebrospinale, analizzato con il test quantitativo della reazione a catena della polimerasi ( PCR ) e risultato positivo per il virus JC. Va sottolineato che il paziente non ha presentato alcun segno o sintomo clinico di leucoencefalopatia multifocale progressiva.
In data 5 febbraio 2015, la conta linfocitaria assoluta è risultata 0.64 x 10(9)/l.

La leucoencefalopatia multifocale progressiva è una rara e grave malattia cerebrale causata dalla riattivazione del virus JC. Questo virus è comunemente presente nella popolazione generale, ma causa la leucoencefalopatia multifocale progressiva solo se il sistema immunitario è stato indebolito. La leucoencefalopatia multifocale progressiva si può presentare con manifestazioni simili a quelle della sclerosi multipla, essendo entrambe malattie demielinizzanti.

Indicazioni

Gilenya è indicato in monoterapia, come farmaco modificante la malattia, nella sclerosi multipla recidivante-remittente ad elevata attività nei seguenti gruppi di pazienti adulti: a) pazienti con un’elevata attività di malattia nonostante il trattamento con almeno una terapia modificante la malattia; b) pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente grave ad evoluzione rapida, definita da due o più recidive disabilitanti in un anno, e con 1 o più lesioni captanti Gadolinio alla risonanza magnetica cerebrale o con un aumento significativo del carico lesionale in T2 rispetto a una precedente risonanza magnetica recentemente effettuata. ( Xagena2015 )

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