Associazione tra uso di farmaci anticolinergici e rischio di degenerazione maculare senile


L'amiloide-beta è un componente importante delle drusen retiniche, le lesioni primarie della degenerazione maculare senile ( AMD ), e l'autopsia e i modelli animali suggeriscono che l’uso di farmaci anticolinergici aumenta la deposizione di amiloide-beta cerebrale.

È stata esaminata l'associazione tra esposizione a farmaci anticolinergici e degenerazione maculare senile tardiva ( caratteristiche di AMD neovascolare o atrofia geografica dell'epitelio pigmentato retinico in almeno 1 occhio ) in uno studio multicentrico caso-controllo in 4 centri oftalmologici francesi comprendente 200 casi con degenerazione maculare senile tardiva e 200 controlli.

L'esposizione ad almeno 3 mesi di farmaci anticolinergici è iniziata prima che la diagnosi di degenerazione maculare senile fosse registrata durante uno specifico colloquio.
È stata studiata un'associazione dose-effetto con durata cumulativa dell'esposizione e il punteggio ABS ( Anticholinergic Burden Score ).

L'associazione tra esposizione a farmaci anticolinergici e degenerazione maculare senile è stata valutata aggiustando per età, sesso, abitudine al fumo, storia familiare di degenerazione maculare senile, consumo di alcol e uso di farmaci anticoagulanti e antinfiammatori e sono stati stimati gli odds ratio ( OR ).

L’esito principale era l’associazione tra l'esposizione ai farmaci anticolinergici e degenerazione maculare senile tardiva.

Tra i partecipanti, l'età media era 74.8 anni, 129 ( 64.5% ) erano donne, 192 ( 96% ) erano bianchi, 65 ( 32.5% ) avevano atrofia geografica, 135 ( 67.5% ) presentavano degenerazione maculare senile neovascolare, 116 ( 58% ) avevano degenerazione maculare senile unilaterale e 84 ( 42% ) avevano degenerazione maculare senile bilaterale.

Tra i partecipanti di controllo, l'età media era di 75.5 anni, con 116 ( 58% ) donne e 187 ( 93.5% ) partecipanti bianchi.
26 casi ( 13% ) e 10 controlli ( 5% ) sono stati esposti ai farmaci anticolinergici nel corso della vita per almeno 3 mesi prima dell'inizio di degenerazione maculare senile.

Il rischio di degenerazione maculare senile è aumentato con qualsiasi esposizione ai farmaci anticolinergici ( odds ratio aggiustato, aOR, 2.84, P=0.007 ), punteggio ABS elevato ( maggiore o uguale a 3 ) ( aOR, 6.42, P=0.02 ) ed esposizione cumulativa più lunga ai farmaci anticolinergici ( 15 anni e oltre ) ( aOR, 5.88, P=0.03 ).

In conclusione, il rischio di degenerazione maculare senile tardiva può essere aumentato dall'uso di farmaci anticolinergici per almeno 3 mesi.
Un'associazione dose-effetto è stata suggerita da una maggiore associazione con l'uso prolungato e un elevato punteggio ABS.
Sono necessari ulteriori studi, in particolare con design longitudinale, per confermare questa associazione. ( Xagena2018 )

Aldebert G et al, JAMA Ophthalmol 2018; 136: 770-778

Oftalm2018 Farma2018



Indietro

Altri articoli

Un nuovo studio ha fornito la più forte evidenza che i farmaci anticolinergici possono aumentare il rischio di demenza negli...


La maggior parte dei decessi nella broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) sono dovute a cause cardiovascolari. Diversi grandi studi...


La maggior parte dei decessi nella BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) sono dovuti a cause cardiovascolari. Diversi grandi studi...


Una percentuale compresa tra 16% e 45% degli adulti mostra sintomi di vescica iperattiva, urgenza minzionale con incontinenza urinaria da...


La BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) è sempre stata considerata un disturbo sistemico complesso con varie co-morbidità, soprattutto cardiovascolari,...


Nonostante l’alta assunzione di farmaci con proprietà anticolinergiche da parte delle persone anziane, gli effetti sul declino cognitivo e la...


Pochi studi hanno esaminato la prevalenza degli effetti avversi anticolinergici dei farmaci antipsicotici.Ricercatori del Seacroft Hospital, a Leeds ( Gran...


I farmaci anticolinergici hanno impieghi come broncodilatatori nel trattamento delle malattie ostruttive delle vie aeree, nell’asma e soprattutto nella broncopneumopatia...


Ricercatori dell’Inserm di Montpellier in Francia hanno valutato la potenzialità dei farmaci anticolinergici di causare lieve alterazione cognitiva non degenerativa...